L’Aquila. Un calcolo Rt di febbraio 2021, aromatizzato ad un vecchio Rt di ottobre 2020 ma con risvolti molto più complessi . Il fisico Battiston riguardo i numeri da contagio covid osserva che “una crescita dell’indice Rt di 18 centesimi in 7 giorni è molto rapido e confrontabile con quanto abbiamo visto a inizio ottobre, con la differenza preoccupante che allora partivamo da una presenza di infetti 8 volte più bassa di quella attuale”. I circa 400.000 positivi attualmente registrati sono infatti, osserva “l’indice di quelli che sono presenti nella società, quindi un numero sicuramente molto più alto che in settembre”. In altre parole, per Battiston “siamo seduti su una tanica di benzina con il fiammifero che si chiama Rt”.
“Nelle settimane passate ho avuto occasione di ricordare più volte”, aggiunge il fisico, “cosa stavamo rischiando: con un indice Rt così vicino a 1 qualsiasi cosa ci avesse portati sopra 1 avrebbe rischiato di fare ripartire rapidamente l’ epidemia come sta succedendo ora che le varianti stanno prendendo piede: negli ultimi tre giorni abbiamo la netta indicazione che sta riprendendo con molto vigore la seconda ondata che non si è mai spenta”. Il rischio, prosegue, è che “in pochi giorni l’epidemia possa raggiungere una tale crescita da mettere seriamente in difficoltà il Servizio Sanitario Nazionale forse più rapidamente di quanto è successo in ottobre”. Basti pensare a quanto è accaduto a Natale in Gran Bretagna, quando la circolazione della nuova variante inglese ha costretto al lockdown totale per l’impossibilità di gestire la crescita velocissima dei casi. A due mesi di distanza la variante si è estesa a Francia e Germania fino a raggiungere l’Italia”.