Pescara. I viaggi del 2021 vedranno una conferma del turismo di prossimità, in versione open air e nella natura. Con l’aggiunta di una attenta ricerca di sicurezza sanitaria e di evitare affollamenti.
Un anno di pesanti restrizioni causate dalla pandemia non ha spento il desiderio di viaggiare e nei mesi in cui le
condizioni lo hanno consentito, infatti, molti non hanno rinunciato a vacanze e viaggi.
Grazie al costante dialogo e confronto di Fiera Milano con tutti gli attori delle filiere, l’Osservatorio di Bit, Borsa Internazionale del Turismo la cui prossima edizione è in programma dal 9 all’11 maggio a Fieramilano city, ha provato a delineare i desideri dei viaggiatori, al di là degli aspetti operativi ancora in evoluzione.
Secondo un’indagine di TripAdvisor, il 21% dei viaggiatori italiani prevede di rimanere vicino a casa, il 16% di raggiungere destinazioni che distano non più di 90 minuti dalla propria residenza e ben un terzo, il 33%, poco sopra i 90 minuti.
Nel Regno Unito la percentuale di chi resterà vicino a casa sale al 24% e negli Stati Uniti al 29%. Un
trend che, per quanto riguarda l’Italia, potrebbe favorire le destinazioni di montagna vicine alle aree più
popolate, come quelle dell’arco alpino e appenninico, i piccoli borghi, l’ospitalità diffusa e il turismo lento in
generale.
L’enogastronomia resterà un potente motivatore che troverà nelle strade del vino e dell’olio, e nei
distretti dei prodotti DOP, potenziali attrattori. Ma nelle scelte giocheranno un ruolo fondamentale le
precauzioni igienico-sanitarie che – secondo la ricerca di Oppo Smar Studies – porteranno i viaggiatori a optare
per un “turismo di precisione”.
E anche chi di solito ama la vacanza-avventura quest’anno tenderà a progettare in anticipo in ogni dettaglio utilizzando strumenti digitali e online. In ogni caso, i dati degli osservatori sui Consumi confermano che il desiderio più diffuso tra i consumatori è tornare a viaggiare, prima opzione per oltre il 40% degli intervistati.
La vera sfida, poiché l’emergenza ha inciso sulle capacità di spesa della classe media, per il 2021 sarà coniugare esperienze capaci di motivare i potenziali viaggiatori, con i limiti di budget.
E il lusso poi, più che intendersi come prezzo alto, si ridefinisce come possibilità di accedere a luoghi e momenti
‘in pochi’, prima ancora che ‘per pochi’: piccoli ristoranti di charme con pochissimi coperti, monumenti a
ingresso contingentato, passeggiate su sentieri dove si cammina uno alla volta, e sistemazioni alberghiere poco
affollate e di charme come trulli in Puglia, case rupestri a Matera, agriturismi e B&B in dimore storiche.