L’Aquila. Previsioni che lasciano ben sperare per la fine di questo gennaio 2022.”Da alcuni giorni stiamo rilevando un leggero calo della velocità di crescita della curva dei contagi Covid: siamo in una fase di picco e probabilmente vedremo un forte calo dei casi verso metà della prossima settimana”. Lo afferma Massimo Ciccozzi, direttore dell’Unità di Statistica medica ed epidemiologia molecolare del Campus Bio-medico di Roma, analizzando l’andamento dei parametri epidemici. Nell’ultimo periodo, spiega Ciccozzi, “si conferma una leggera contrazione della curva, ovvero una diminuzione della velocita di crescita, e siamo in una fase di picco a livello nazionale. Questo ci fa ben sperare che verso la metà della prossima settimana potremo avere un calo significativo del numero dei contagi”.
Tale calo, chiarisce, “sarà dovuto proprio alla maggiore presenza e circolazione della variante Omicron che, pure avendo determinato e determinando ancora un enorme numero di contagi, tuttavia grazie alle vaccinazioni ed al fatto che aumentano le persone già immunizzate naturalmente per averla contratta, progressivamente non troverà più terreno fertile per nuovi contagi se non tra i bambini. I contagi, quindi, dovrebbero calare, e lo si sta già osservando”. Il virus SarsCoV2, sottolinea, “sta facendo ciò che sa e deve fare, e cioè si sta adattando all’uomo. Dunque, se continueremo ad incentivare le vaccinazioni e ad applicare le misure prudenziali a partire dall’uso delle mascherine, arriveremo ad avere molto più respiro verso la primavera e l’estate con il virus sotto controllo sia pure sempre circolante”.
“Attualmente sta sicuramente diminuendo la velocità di aumento dei contagi, per quanto siano ancora in crescita. La curva è come se avesse rallentato la sua pendenza”. Lo afferma anche Clelia Di Serio, Ordinario di Statistica Medica all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano e direttore del Centro Universitario di Statistica per le Scienze Biomediche CUSSB. Questo significa, spiega l’esperta, che “alla fine della settimana ci sarà un aumento dei casi rispetto alla settimana precedente ma il trend è più verso un appiattimento curva”. Ora, prosegue Di Serio, “stiamo aspettando di vedere quando avremo segnali di una condizione di stabilità, cioè quando avremo una media di due settimane con dati che non mostreranno più un delta di incremento”. Questo, ha concluso, “indicherà una situazione di stabilità, sia pure di attenzione”.