Calo dei reparti occupati al 16 per cento, un anno fa era al 30. Le vittime sono invece 214 (ieri erano state 233). Sono 12.867.918 gli italiani contagiati dal Covid dall’inizio della pandemia. Gli attualmente positivi sono 1.061.610, in calo di 11.620 nelle ultime 24 ore, mentre i morti totali salgono a 155.214. I dimessi e i guariti sono 11.651.094, con un incremento di 49.352 rispetto a ieri.
In Italia scende al 16% (-1% in 24 ore) la percentuale di posti letto in area non critica occupati da pazienti Covid, valore che esattamente un anno fa toccava il 30%. L’occupazione delle intensive è invece ferma al 7%, a fronte del 25% che si registrava lo scorso anno. Lo indicano i dati del monitoraggio dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas), aggiornati al 1/o marzo, confrontati con quelli del giorno prima e, grazie alla nuova funzione disponibile sul portale, con quelli del 1/o marzo 2021.
Nel dettaglio, attualmente, la percentuale di posti letto in terapia intensiva occupati da pazienti con Covid cresce a livello giornaliero in Abruzzo (all’9%), Basilicata (4%) e Puglia (7%) e, mentre cala in 6 regioni e province autonome: Calabria (all’8%), Emilia Romagna (7%), Lazio (12%), Marche (9%), Pa Bolzano (1%), Pa Trento (4%). Il tasso di occupazione delle intensive è, invece, stabile in: Campania (6%), Friuli Venezia Giulia (9%), Liguria (8%), Lombardia (5%), Molise (5%), Piemonte (6%), Sardegna (13%), Sicilia (8%), Toscana (9%), Umbria (7%), Valle d’Aosta (9%) e Veneto (5%).
A superare la soglia di allerta di occupazione delle intensive, stabilita pari 10%, sono solo da Sardegna e Lazio. Per quanto riguarda l’occupazione dei posti letto nei reparti di area medica (o ‘non critica’) da parte di pazienti con Covid-19, a livello giornaliero, la percentuale cresce solo in Campania (17%) e Molise (15%), mentre scende in 13 regioni: Abruzzo (al 26%), Sicilia, Basilicata, Calabria (al 25%), Emilia Romagna (15%), Friuli Venezia Giulia (16%), Lazio (21%), Marche (19%), Pa Trento (9%), Sardegna (19%), Umbria (23%), Valle d’Aosta (12%) e Veneto (9%). Il tasso è stabile, infine, in Liguria (20%), Lombardia (10%), Pa di Bolzano (14%), Piemonte (14%), Puglia (20%), Toscana (16%). A superare la soglia di allerta, che, per l’occupazione dei reparti di area medica è stabilita pari al 15%, sono 13 regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria.
Scendono sotto quota diecimila i ricoverati col Covid nei reparti ordinari: sono 9.954, ovvero 502 in meno rispetto a ieri, secondo i dati del ministero della Salute. Sono invece 681 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 27 in meno rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 40. Sono 415.288 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati. Ieri erano stati 530.858. Il tasso di positività è all’8,8%, stabile rispetto di ieri.