Chieti. L’aumento dei contagi da Covid 19 in provincia di Chieti, che si è registrato anche nell’ultima settimana nelle città sottoposte a più stretto monitoraggio, riportando il calendario epidemiologico indietro di quasi tre mesi, ha spinto il direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Thomas Schael, a tornare a chiedere al prefetto Armando Forgione una nuova convocazione del Tavolo “Salus et spes” al fine di condividere la preoccupazione con i Sindaci dei Comuni più colpiti e valutare possibili misure da adottare.
Su un totale di 6.724 casi attivi nel territorio della Provincia, sono ad oggi 3.267, pari al 49% del totale, quelli domiciliati nei Comuni in questione ovvero e1001 a Chieti, 440 a Francavilla al Mare, 645 a Lanciano, 274 a San Giovanni Teatino, 313 a San Salvo e 594 a Vasto. Ugualmente rilevante il dato relativo ai contagi nei primi 4 mesi del 2022, che rappresentano il 75% del totale: dei 101.774 casi registrati da inizio pandemia, ben 75.928 si sono verificati da gennaio a oggi. E nello stesso periodo il Dipartimento Prevenzione, diretto da Giuseppe Torzi, ha lavorato in media 17.358 casi in più rispetto alle altre Asl della Regione. Attualmente il numero complessivo dei casi attivi in provincia di Chieti è pari a 6.724, di cui 6.640 a domicilio e 84 ricoverati in ospedale. Nelle ultime due settimane sono stati effettuati 8.025 tamponi molecolari, con una media di 535 al giorno. In crescita, al pari del trend regionale, il numero di casi positivi tra i più giovani, sia nelle fasce d’età non vaccinabili sia in quelle che presentano tassi di copertura vaccinale non ancora ottimali.
“Anche nell’ultima settimana il report elaborato dal Dipartimento Prevenzione induce più di una
preoccupazione – sottolinea Schael – . La circolazione virale resta stabile e sostenuta, con un tasso di incidenza
settimanale pari a 1.281 casi ogni 100 mila abitanti. Ritengo perciò necessario tornare a confrontarci con il
Prefetto, gli Amministratori e i rappresentanti delle Forze dell’Ordine che siedono al Tavolo da sempre per una
valutazione condivisa della situazione, con serenità e altrettanto senso di responsabilità”.