Pescara. Dati poco confortanti per l’Abruzzo: alla luce dei dati odierni, il tasso di occupazione dei posti letto di terapia intensiva sale ancora e supera la soglia limite del 10%, così come quello relativo all’area non critica, che pure è al 10%, a fronte di valori limite rispettivamente del 10 e del 15%. L’incidenza settimanale dei contagi per centomila abitanti è a 195 (soglia limite 50). Se per la zona gialla tutti e tre i parametri devono superare i livelli limite, al momento solo quello relativo ai ricoveri in area non critica è ancora compatibile con la zona bianca. A livello territoriale, i numeri più alti continuano ad essere quelli del Teramano: l’incidenza è a 223. Segue, con 197, il Pescarese, in rapido peggioramento; nel solo capoluogo adriatico il parametro è a 208, dato più alto degli ultimi nove mesi. Poi ci sono il Chietino, con 185, e l’Aquilano, con 168. I numeri, seppur in peggioramento, confermano l’efficacia della campagna vaccinale. L’ultima volta che l’incidenza del contagio era a valori analoghi a quelli odierni, il dato sui ricoveri era – sia per le terapie intensive sia per l’area non critica – tra le quattro e le cinque volte superiore rispetto a quello attuale. Anche il numero medio dei decessi era di gran lunga superiore rispetto a quello attuale: nell’ultima settimana i morti sono stati 13; negli stessi sette giorni del 2020 erano stati 67.