L’Aquila.”Siamo usciti dalla fase acuta. Quella come l’abbiamo vissuta fino ai primi di maggio non c’è”. La fase è di “convivenza” con Covid-19 e “la situazione è molto sotto controllo” grazie alle misure adottate. Così il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri.
Ha poi affrontato il tema del Mes sottolineando”senza vincoli e vantaggiosi, e anche in tempi rapidi. Allora va bene. L’Italia ha dato tanto all’Europa. Non ci dimentichiamo che l’austerity e i tagli vengono tutti da lì quindi per ripartire è necessario un cambio di passo”.
“Mai come ora le sorti del nostro Paese, parlando del servizio sanitario nazionale, dipendono dalla burocrazia. Dobbiamo eliminarla per far rinascere il nostro Paese. In campo sanitario servono “20-25 miliardi rapidi per riforme strutturali. Quello che è successo “, ha aggiunto Sileri ,”documenta inesorabilmente i difetti e le carenze che negli ultimi anni hanno aggravato il servizio sanitario nazionale. Lo hanno detto prima i lavoratori e poi i pazienti, mentre politici e amministratori si sono nascosti dietro la logica dei tagli necessari e del mancato finanziamento”. E ha concluso: “Servono venti o venticinque miliardi rapidi da usare bene, per riforme strutturali in campo sanitario e a partire dal personale, alzando gli stipendi”.