Teramo. Secondo l’accusa, tra il 2014 e il 2015, avrebbe costretto in più occasioni la figlia minorenne della compagna, ad avere rapporti sessuali. Un’accusa che questo pomeriggio, al termine del processo di primo grado, è costato ad un indonesiano di 39 anni, attualmente irreperibile e difeso dall’avvocato Giusi Cingoli, una condanna a 5 anni e 8 mesi.
L’uomo è stato condannato anche al pagamento della provvisionale di 10 mila euro nei confronti della mamma della ragazzina, che si era costituita parte civile e che era rappresentata dall’avvocato Eugenio Galassi, oltre che al risarcimento del danno da liquidarsi in separata sede.
All’uomo oltre che l’accusa di violenza sessuale aggravata dall’età della ragazzina, all’epoca minore di 14 anni, venivano contestate anche la corruzione di minorenne e le molestie.