L’Aquila. La proposta di legge del consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Leonardo D’Addazio, che impegna la Regione Abruzzo a costituirsi parte civile nei procedimenti contro le aggressioni ai danni di operatori socio-sanitari, del personale del comparto del Servizio sanitario nazionale, del soccorso sanitario, del trasporto pubblico locale, del personale della scuola, delle Forze dell’Ordine e Armate, del corpo nazionale dei Vigili del Fuoco e dei volontari della Protezione Civile, ha ottenuto oggi il via libera unanime dalla competente commissione consiliare.
Un emendamento, a firma dello stesso D’Addazio e del consigliere Antonio Blasioli, è stato aggiunto al testo originario: si prevede che le somme liquidate a titolo di risarcimento, a seguito della costituzione di parte civile, siano destinate a iniziative di prevenzione e al miglioramento del livello di sicurezza per i lavoratori, dipendenti o volontari che siano. “L’approvazione unanime di questa proposta di legge – dichiara D’Addazio – rappresenta un messaggio forte e chiaro: la Regione Abruzzo non intende rimanere a guardare di fronte alle crescenti aggressioni che colpiscono coloro che, con impegno e dedizione, operano per il bene della comunità. La norma sancisce il nostro fermo sostegno a queste categorie professionali fondamentali, nonché la volontà di promuovere una società più giusta e sicura attraverso azioni tangibili.
Il fatto che le somme liquidate a titolo di risarcimento vengano destinate alla prevenzione e al rafforzamento della sicurezza dei lavoratori dimostra – evidenzia – che questa legge è radicata nella concretezza e non nell’astrazione. Grazie alla collaborazione trasversale, questo progetto di legge si pone come un esempio di buona politica, costruita sulla condivisione e sull’unità di intenti. Sono grato ai colleghi per il sostegno dimostrato e confido in una rapida approvazione definitiva da parte del Consiglio regionale. È con questo spirito di solidarietà e determinazione che possiamo costruire una Regione capace di proteggere e valorizzare chi opera al servizio della collettività”, conclude D’Addazio.