“I nostri legali hanno notificato l’appello al Consiglio di Stato con richiesta di sospensiva della sentenza del Tar. L’appello è fondato su quattro motivi a partire dal primo motivo, la nostra richiesta dell’annullamento integrale delle elezioni. Le irregolarità registrate dallo stesso Tar sono troppo gravi e troppo estese perché i Pescaresi possano considerarle riparate con la ripetizione del voto in sole 27 sezioni”, spiegano Costantini, Pd, M5S, AVS e civiche.
“Inoltre, decorso oltre un anno, tra decessi, nuovi maggiorenni e trasferimenti di domicili la base elettorale è profondamente cambiata, in numero tale da incidere sicuramente su quello che ha consentito a Masci di superare il 50% . Con il secondo motivo abbiamo chiesto di rivalutare la decisione e del Tar di ritenere inammissibili i motivi aggiunti. In alcune sezioni, infatti, i motivi aggiunti non si riferivano a fatti o a irregolarità diverse da quelle già contenute nel ricorso principale, per cui il Tar avrebbe dovuto esaminarli ed annullare le relative operazioni di voto. Con il terzo motivo abbiamo evidenziato la necessità di estendere l’annullamento in altre sezioni (sono oltre 20) rispetto alle 27 già annullate. In diverse di queste sezioni le irregolarità erano analoghe, se non addirittura più gravi, rispetto a quelle che hanno portato all’annullamento nelle 27 sezioni elencate nella sentenza del Tar. Con il quarto motivo abbiamo evidenziato che le operazioni di riconteggio da operare secondo le indicazioni del Tar implicano un’attività di ricostruzione di una moltitudine di documenti (relazione del prefetto, voti ai sindaci per sezione elencati in sede di proclamazione, verbali delle sedute di verificazione ed altro ancora) che si presta ad interpretazioni non univoche.
E dunque oggettivamente incerta la base elettorale dalla quale ripartire, quando si tratterà di sommare gli esiti del voto nelle sezioni in cui sarà rinnovato.
Ultimo aspetto affrontato nel ricorso è quello relativo ai motivi presi in esame dal Tar che hanno determinato l’annullamento del voto nelle 27 sezioni, risultandone trascurati altri ancor più gravi e dunque invalidanti. Poi, come già anticipato, è stata motivatamente richiesta la sospensiva della sentenza, per evitare che il voto di Ferragosto vanifichi le legittime aspettative di chi, a differenza di Masci, ritiene che sia necessario prima sapere cosa è accaduto e poi votare e non l’inverso”.