Pescara. Si sta valutando di ritrasferire Alfredo Cospito, l’anarchico in sciopero della fame contro il 41bis dal 20 ottobre, dal reparto di medicina penitenziaria dell’ospedale San Paolo, dove si trova ricoverato da sabato scorso, nel padiglione del servizio di assistenza intensificata del carcere milanese di Opera.
Un trasferimento che, se i parametri medici confermeranno i segnali di lieve miglioramento di questi giorni,
potrebbe avvenire, da quanto si è saputo da ambienti giudiziari, all’inizio della prossima settimana. Da lunedì
scorso il 55enne ha ripreso ad assumere gli integratori e ha mangiato yogurt. Cospito avrebbe ascoltato i
consigli di alcuni medici per evitare che la situazione potesse precipitare in quanto, andando avanti con acqua,
sale o zucchero, era molto alto il rischio di una crisi cardiaca o di un edema cerebrale.
Vuole riuscire, infatti, ad arrivare lucido fino al 24 febbraio, quando la Cassazione dovrà decidere sul ricorso della difesa contro il carcere duro. Intanto, ogni giorno gli avvocati del suo pool difensivo, in una sorta di ‘staffetta’, lo vanno a trovare al San Paolo.