L’Aquila. Alfredo Cospito pesa 71 chili ed è a rischio di edema cerebrale e aritmie cardiache potenzialmente fatali. È quanto ha riferito il medico di parte all’avvocato Flavio Rossi Albertini dopo la visita effettuata in carcere oggi a Opera.
L’anarchico, in base a quanto aggiunge il medico, “è determinato ad andare avanti con la protesta. È lucido e cammina sulle proprie gambe”. Il consulente ha definito le condizioni “serie”. “I parametri tengono ma basta poco perchè la situazione precipiti senza dei segni particolari di allarme” preventivo, ha sottolineato Andrea Crosignani, medico scelto dalla difesa dell’anarchico Alfredo Cospito.
“Ho preso visione della cartella clinica, la situazione da un punto di vista fisico è di importante debilitazione ma è presente a se stesso, lucido e determinato. La debilitazione unita alla determinazione purtroppo non è un buon segno. Alfredo mi sembra determinato ad andare avanti sulla sua protesta. Anche se ho cercato di convincerlo a riprendere il potassio per ridurre il rischio di queste aritmie. Il detenuto è senz’altro lucido. Dal punto di vista generale l’ho trovato ancora in condizioni accettabili”, ha aggiunto il medico.
“È arrivato da me camminando. Diciamo che è una situazione complessivamente seria, che anche se i parametri vitali tengono ma quando si arriva a questa situazione ci vuole veramente, veramente poco, perché la situazione precipiti. Perché in questi casi la situazione precipita senza che ci siano dei segni particolari di allarme. Ho parlato con la cardiologa che mi ha segnalato un possibile rischio di aritmie fatali”.