Pescara. Nell’udienza di oggi all’ospedale San Paolo di Milano, per discutere l’istanza di differimento della pena ai domiciliari per motivi di salute presentata dalla difesa di Alfredo Cospito, il presidente del Tribunale di Sorveglianza Giovanna Di Rosa gli ha fatto molte domande sul suo stato di salute.
E nonostante un tentativo da parte del giudice di chiedergli di cessare il digiuno, lui è rimasto “lucido e determinato”, come è stato chiarito, in quella che chiama la sua “battaglia”. Il collegio, presieduto da Di Rosa e
di cui fanno parte il magistrato Ornella Anedda e due esperti, ha cinque giorni di tempo per sciogliere la riserva.
Cospito, in sciopero della fame dallo scorso ottobre contro il regime di 41 bis, si trova al momento nel reparto
di medicina penitenziaria dell’ospedale milanese.