Pescara. Il Tar Abruzzo, sezione di Pescara, ha accolto, ritenendoli fondati i ricorsi presentati dalla locale Confcommercio e da alcuni commercianti in merito ai lavori di riqualificazione di corso Vittorio Emanuele e della strada alternativa realizzata nell’area di risulta. I giudici amministrativi hanno stabilito che, appena terminati i lavori, il corso debba essere riaperto al traffico veicolare originario, quindi a tutte le auto. Contestualmente dovrà essere chiusa l’arteria alternativa nell’Area di Risulta. Il Tar ha riconosciuto la legittimità del ricorso e ha accolto la tesi secondo cui la realizzazione della strada alternativa rientra fra le opere di modifica del Prg e quindi di competenza del Consiglio Comunale e non della Giunta. In altre parole, non si trattava di semplici opere di manutenzione di un’arteria già esistente, ma di una nuova strada vera e propria. Il Tar, pur avendo accolto la richiesta di annullamento della delibera, ha dichiarato inammissibile il secondo ricorso, presentato dai commercianti, “limitatamente all’impugnazione delle determinazioni di indizione e aggiudicazione della gara d’appalto dei lavori”. “Si tratta di un grande successo per la nostra associazione e per tutti commercianti che ci hanno sostenuto in questa battaglia – afferma il presidente di Confcommercio Pescara, Ezio Ardizzi -. L’accoglimento delle nostre istanze scongiura la chiusura al traffico veicolare sulla principale arteria cittadina ed evita una scelta scellerata per la città di Pescara che avrebbe condannato alla chiusura le attività economiche di corso Vittorio e delle vie limitrofe”.