Pescara. Prenderà il via martedì 26 novembre il corso di alfabetizzazione digitale rivolto all’Età dell’Oro della nostra città e promosso a livello nazionale, in cinque regioni, da Fondazione Longevitas e Fondazione Lottomatica, intitolato “Digitalmente Attivi”.
Il progetto, rivolto alle persone over 65, è stato presentato oggi in conferenza stampa dall’assessore Valeria Toppetti, delegata alle Politiche Età d’Oro, con la partecipazione di Miriam Severini, in rappresentanza della Fondazione Longevitas, e della Università della Terza Età di Pescara, rappresentata da Michele Di Pasquale. Gli incontri, della durata di 4 ore, di cui 2 dedicate a laboratori interattivi, mirano a fornire strumenti utili ad aumentare le competenze necessarie per utilizzare con più facilità strumenti digitali come pc, smartphone e tablet, quindi sono finalizzati a migliorare la vita quotidiana degli anziani, favorendo l’accesso a nuove forme di socializzazione e informazione, grazie ad un uso corretto del web, delle app e dei social, sensibilizzandoli alla prevenzione delle truffe online, un fenomeno in grande crescita. Secondo una ricerca dell’Università Bicocca di Milano, infatti, due anziani su dieci sono stati vittime di abusi finanziari e raggiri, come annunciano Longevitas e Lottomatica, presiedute a livello nazionale rispettivamente da Eleonora Selvi e Riccardo Capecchi.
“È un progetto pilota ed inizieremo con voi, un gruppo di venti persone, grazie alla partnership con l’Università della terza età, ma il Comune intende proseguire su questa strada e questo progetto segna l’inizio di un percorso”, ha detto Toppetti rivolgendosi direttamente ad alcuni partecipanti al corso e sottolineando l’importanza di emanciparsi dal punto di vista digitale. “Le donne e gli uomini dell’Età dell’Oro, che hanno fondato famiglie, costruito professioni ed hanno ora un ruolo importante nella società come punti di riferimento per le famiglie e che sono portatori di valori umani”, ha proseguito Toppetti, “sono preziosi come individui e svolgono spesso l’importante ruolo di nonni ed è quindi necessario che siano al passo con i tempi, in un’era ormai invasa dal digitale, e questo per conservare autonomia a autodeterminazione che rappresentano diritti umani e fondamentali. Oggi le più banali e quotidiane attività sono mediate da applicazioni e competenze digitali e tutti dobbiamo essere consapevoli e pronti”.
“I partecipanti sono già digitalizzati e il corso è di livello superiore”, ha fatto notare Severini. “L’obiettivo è che torniate a casa e parliate con i vostri nipoti alla pari”, ha aggiunto parlando agli iscritti. “L’importanza del corso” è stata sottolineata anche da Di Pasquale: “Le lezioni” ha detto, “servono a innovare le competenze a livello informatico” degli “allievi” ai quali ha fatto notare che l’Università della terza età è al 37esimo anno di attività.