L’Aquila. CasaPound Italia scende in campo contro la decisione della Tua di ridurre le corse sulla tratta L’Aquila-Roma a seguito della norma regionale che ha trasformato il collegamento in tratta commerciale, escludendolo dal regime dei servizi minimi del trasporto pubblico e dal relativo contributo finanziario.
“Ben prima delle elezioni regionali di un anno fa – afferma Claudia Pagliariccio, esponente di Casapound– avevamo denunciato che la Delibera n. 848/C della Giunta D’Alfonso avrebbe prodotto conseguenze nefaste sui collegamenti tra le aree interne abruzzesi e la capitale. All’epoca in pochi si preoccuparono di quello che sarebbe potuto accadere e nulla venne fatto per risolvere il problema, salvo iniziative di singoli esponenti politici locali rimaste lettera morta”.
“Come prevedibile – prosegue la rappresentante di CasaPound – alla fine i tagli sono arrivati: Tua sopprimerà a partire da lunedì 10 febbraio numerose corse sia nei giorni feriali sia in quelli festivi, creando disagi a tutti i cittadini aquilani e in particolare ai pendolari che quotidianamente si recano a Roma per lavoro e non dispongono di alternative al trasporto su gomma. Neanche la nuova giunta Marsilio, dunque, ha finora posto rimedio ai danni creati dal Pd e dai suoi alleati, nonostante le promesse di riservare un’attenzione particolare alle aree interne fatte in campagna elettorale. Di fronte a questa situazione inaccettabile occorre una mobilitazione che veda in prima fila la politica locale di ogni schieramento, senza tentativi di strumentalizzazione o appropriazione del tema da parte di chi fino a ieri è stato complice di tutte le decisioni che in questi anni hanno danneggiato gli interessi della nostra città”.
“Come CasaPound – conclude Pagliariccio – continueremo a batterci come sempre a difesa degli aquilani, seguendo con attenzione anche il tema più generale della mobilità cittadina: a tale proposito il progetto di riordino della viabilità della zona di L’Aquila Ovest costituisce un primo ma ancora insufficiente passo, che avrebbe potuto essere anche più coraggioso. Occorre, soprattutto, una chiara visione strategica sul futuro della città, che confidiamo di poter osservare già all’interno del Pums di prossima presentazione”.