Roma. Sabato 12 ottobre, dalle ore 18 alle ore 21 nella Galleria BRUNO LISI, si terrà l’inaugurazione della mostra “Corrispondenze”, degli artisti François Anicet Canavy e Francesco Proia, omaggio all’attività artistica dell’artista francese a tre anni dalla sua scomparsa.
Canavy, parigino di nascita e formatosi agli studi accademici di disegno e storia dell’arte, è una figura emblematica della crescita d’importanza che le arti decorative hanno conosciuto durante il Novecento, fino al superamento definitivo della tradizionale separazione tra arti minori e arti maggiori, come anche della visione verticistica della cultura, tra ranghi alti e ranghi popolari. Dagli anni Settanta ai Novanta documentarista e decoratore presso la maison Van Cleef & Arpels, raffinato collezionista di dipinti e sculture come di pregiati manufatti artigianali, Canavy ha parallelamente portato avanti la sua personale ricerca artistica, il cui autentico interesse è testimoniato dall’apprezzamento che Jean Dubuffet ha manifestato in un insieme di lettere che in parte sono all’origine di questa esposizione romana.
Il titolo “corrispondenze” in effetti, se da un lato intende richiamare l’attenzione su Dubuffet come punto di riferimento di Canavy, dall’altro mette al centro il rapporto di amicizia e di dialogo artistico che Canavy ha intessuto con Francesco Proia, artista di origini abruzzesi al quale, nel corso di vari decenni, sono indirizzate via posta le opere di piccolo formato che sono qui in mostra, collages e polimaterici, tutte su buste in cui indirizzo ed affrancatura sono del tutto integrati nella composizione. Questo nucleo di mail art, ammirevolmente coerente, costituisce la raccolta di opere di Canavy ricevuta e custodita da Proia. E questo atto di cura, esteso nel tempo, trova espressione in tre opere recenti dello stesso Proia, che in mostra fanno da contrappunto a quelle di Canavy, rappresentando anche una restituzione a distanza, di stima e di riconoscimento. Accompagna la mostra un ricco volume delle Edizioni Cambiaunavirgola che contiene un approfondimento dell’opera di Canavy attraverso altri esempi della sua arte e la pubblicazione delle preziose lettere di Dubuffet (grazie alla Fondation Dubuffet), oltre agli scritti di Isabelle Léonard, Stefano Geraci, Pasquale Polidori e Francesco Proia. La mostra rimarrà aperta dal 12 al 25 di ottobre, dal martedi al venerdì ore 16.30 – 19.00 (chiuso sabato e festivi), nella Galleria Bruno Lisi, in via Flaminia 58 (metro A, fermata Flaminio). Per maggiori informazioni [email protected] – www.aocf58.it – www.facebook.com/AOCF58 – www.instagram.com/aocf58