Alla vigilia delle riaperture, la situazione dell’epidemia di Covid-19 in Italia si trova in una fase imprevedibile, nella quale la discesa dei nuovi casi è molto lenta, i numeri dei positivi al virus SarsCoV2 sono alti e le varianti sono un’incognita: è l’analisi del fisico Giorgio Sestili, fondatore della pagina Facebook ‘Coronavirus-Dati e analisi scientifiche’ e del network di comunicazione della scienza ‘giorgiosestili.it’.
“I dati stanno migliorando in tutto il territorio nazionale e nell’ultima settimana si è osservata una decrescita del 12% dei casi positivi, del 12% dei ricoveri nelle terapie intensive e si vede finalmente un decremento dei decessi pari al 23%”, osserva Sestili. Il Covindex, ossia l’indice di contagio equivalente all’Rt è pari a 0,92: “è quindi inferiore a 1, ma anche molto vicino a 1, e questo è il segno di come la discesa sia molto lenta. Infatti, nonostante veniamo da cinque settimane consecutive di riduzione dei casi, i decrementi molto piccoli su base settimanale e attualmente viaggiamo ancora intorno a una media settimanale di 10.000 nuovi casi al giorno”.
Si tratta, insomma, di una “discesa davvero molto lenta”, rileva, “e questo significa che l’inversione potrebbe essere molto rapida”.