La curva dell’epidemia di Covid-19 sta risalendo in Europa a partire dal periodo compreso tra la fine novembre e l’inizio di dicembre e al momento non si può escludere che in questa ripresa nella circolazione del virus, accanto alle attività pre-natalizie, possa giocare un ruolo la variante del virus
SarsCoV2 isolata in Gran Bretagna.
E’ quanto emerge dall’analisi condotta dal matematico Giovanni Sebastiani, dell’Istituto per le Applicazioni del Calcolo ‘Mauro Picone’ del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-Iac). “Si osserva un’inversione di tendenza in cinque Paesi europei”, osserva Sebastiani, e la coincidenza nei tempi
“farebbe pensare a una causa comune, come la maggiore mobilità delle persone dovuta alle attività prenatalizie. Alla luce delle recenti notizie sulla variante del virus, si potrebbe ipotizzare che anche questa possa avere un ruolo, ma – rileva il matematico – per averne la certezza sono necessari ulteriori ricerche e studi retrospettivi in ambito medico”. L’analisi ha considerato l’andamento della curva epidemica osservato da fine settembre-inizio ottobre in Gran Bretagna, Germania, Francia, Italia e Spagna e, con alcune piccole differenze, si nota una prima crescita esponenziale all’inizio dell’autunno seguita da un picco e da una discesa e poi dalla nuova salita che si sta registrando in quest’ultimo periodo. In Italia, per esempio, a settembre c’era una crescita lineare, che a partire dal 27 settembre ha subito una brusca accelerazione, trasformandosi in una crescita esponenziale; i provvedimenti introdotti hanno quindi portato al picco del 13 novembre e a una discesa che si è interrotta il 9 dicembre, quando la curva epidemica è tornata a salire.
In Gran Bretagna, dopo una crescita lineare avvenuta a settembre, a partire dal 25 settembre è avvenuto un progressivo aumento dei casi; l’introduzione di misure di contenimento ha fatto raggiungere il picco il 13 novembre e poi nuovamente scendere la curva, che ha ripreso a salire dal 1 dicembre. Anche in Germania la crescita lineare di settembre si è interrotta con l’aumento registrato a partire dal 27 settembre e giunto al picco il 4 novembre dopo le misure; anche in questo caso dopo la discesa la curva sta risalendo ormai dal 28 novembre. In Francia la crescita lineare si è interrotta il 29 settembre, quando ha cominciato a salire fino a raggiungere il picco il 3 novembre grazie alle misure; la discesa si è interrotta il 2 dicembre e adesso la curva è tornata a salire. In Spagna, la situazione tranquilla dell’estate si è protratta fino al 7 ottobre, quando una crescita rapida ha raggiunto il picco il 1 novembre grazie alle misure, ma dopo la discesa la curva è tornata a salire dal 7 dicembre. Oltre alle cause già considerate per l’aumento dei casi di fine settembreinizio ottobre e di inizio dicembre (ossia l’inizio delle attività lavorative e scolastiche nel primo caso e le attività pre-natalizie nel secondo) per Sebastiani “è da valutare il contributo della circolazione della variante isolata in Gran Bretagna, sempre attraverso analisi retrospettive in ambito epidemiologico-genetico”.