Lanciano. “Come si può accettare di essere rapidi nelle decisioni se gli esiti dei tamponi sui sanitari impiegano una settimana e oltre ad arrivare. Ieri due tamponi sono giunti dopo 16 giorni ed erano positivi. Com’è possibile che ai sindaci non vengano segnalati i decessi, dove si trovano i cittadini Covid positivi, se a casa o ricoverati, e in quale ospedale”. A parlare è il presidente della Provincia di Chieti, Mario Pupillo, anche in veste di sindaco di Lanciano che ha scritto alla Regione Abruzzo e alla Asl Lanciano Vasto Chieti per lamentare una serie di carenze nella gestione dell’emergenza Coronavirus.
“Le richieste che rivolgo – dice Pupillo, che è medico – sono forti e chiare: invio puntuale delle informazioni sensibili e dei provvedimenti firmati, aggiornamento costante e fruibilità massima per i cittadini del sito della Asl, non solo con delibere aziendali, ma anche con note e disposizioni sensibili e della Regione Abruzzo, invio del materiale di protezione individuale all’ospedale ‘Renzetti’ e predisposizione di un piano di rafforzamento diagnostico, strumentale e strutturale. Non c’è mai un’informazione da Regione e Asl verso il comune di Lanciano o ai comuni del comprensorio in modo che possano essere veicolate in modo certo” aggiunge Pupillo.
“Sconcertante il ritardo con cui vengono refertati i tamponi – prosegue il sindaco – Il Dpcm prevede la risposta in 36 ore. Cosa rispondono il presidente Marsilio e l’assessore alla Salute Verì? Come possono essere tranquilli conoscendo il problema? Penso che possano esserci le condizioni per un commissariamento regionale o per azioni di rivalsa da parte delle persone”.


