Teramo. Prosegue la campagna vaccinazioni in tutta la provincia. Ad oggi sono state somministrate 35.187 prime dosi e 19.065 seconde: sono in totale il 26 per cento di quelle di tutto l’Abruzzo. E mentre è stata conclusa la prima fase della campagna per il mondo della scuola, per cui la Asl di Teramo è prima in Italia, è in via di conclusione la vaccinazione degli ultraottantenni, al netto di chi si è iscritto in un secondo momento. La vaccinazione a domicilio degli ultraottantenni allettati e dei loro caregiver è iniziata mercoledì scorso e l’Asl di Teramo è fra le prime in Italia: ha visto finora somministrate trecento dosi circa. Secondo le stime dell’Asl si prevede che sarà terminata entro una trentina di giorni. E mentre prosegue la vaccinazione dei disabili, venerdì 2 aprile proprio in concomitanza con la Giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo, saranno vaccinati i soggetti autistici, in strutture protette. Nei giorni di Pasqua e Pasquetta le squadre vaccinali riposeranno: prederanno il loro posto la direzione strategica aziendale, i componenti delle direzioni sanitarie (con personale medico e amministrativo) e altri dirigenti che, ognuno per le proprie competenze, vaccineranno i dializzati. Il passaggio successivo è l’inizio della parte della campagna che riguarda i fragili e la categoria degli anziani tra i 75 e i 79 anni. A questo riguardo sarà determinante la riunione di stasera con i medici di medicina generale per concordare le modalità operative. L’Asl, inoltre, ha istituito la centrale operativa vaccinazioni (cov), che ha il compito di coordinare tutte le operazioni, essendo formata da un pool di sanitari, amministrativi e informatici e avendo anche personale dedicato per dare risposte, per quanto di competenza, ai cittadini (e-mail: [email protected]). Sul fronte dell’attività ospedaliera, il numero di ricoveri di pazienti positivi risulta più o meno stabile e l’età media si conferma più bassa delle prime fasi (dai trenta ai cinquant’anni), tanto che stanotte è stata ricoverata una 37anne. Migliora, intanto, la giovane madre di 28 anni che, appena dopo aver partorito, è stata ricoverata prima in malattie infettive e poi in rianimazione covid19: è stata estubata e le sue condizioni sono in netto miglioramento. Alla conferenza stampa di oggi hanno partecipato il direttore generale Maurizio Di Giosia, quelli amministrativo e sanitario Franco Santarelli e Maurizio Brucchi, Manuela Di Virgilio della direzione sanitaria del Mazzini e Tommaso Ceci quale responsabile dell’assistenza domiciliare integrata.