Teramo. No alla sanificazione stradale, sì all’ordinaria igienizzazione. E’ la strada scelta dal Comune di Teramo, che da giorni ha iniziato con tale pratica su cestini esterni, pensiline degli autobus, panchine, ingressi di farmacie e supermercati. “L’amministrazione comunale proseguirà su questa strada per tutelare l’ambiente e la salute dei cittadini” spiega l’ente.
Una decisione confortata dalla nota dell’istituto superiore per la Protezione e la ricerca ambientale (Ispra), con riferimento alle indicazioni dell’Istituto superiore di sanità (Iss). Il Comune ricorda infatti come l’Iss abbia fatto sapere che la trasmissione delle infezioni da Coronavirus avviene attraverso lo stretto contatto tra persone in ambienti chiusi, per esposizione delle mucose di un soggetto suscettibile a goccioline emesse attraverso la tosse o gli starnuti di soggetti infetti, mentre per ora si tende a escludere la trasmissione per via aerea, sulla base dei dati disponibili.
“L’Iss” si legge nella nota del Comune di Teramo “ritiene che l’utilità della pratica di disinfezione di superfici esterne e in aria non sia accertata, in quanto non vi è alcuna evidenza che le superfici calpestabili siano implicate nella trasmissione del virus, mentre resta valida l’importanza della sanificazione degli ambienti interni attraverso l’uso di prodotti disinfettanti e igienizzanti, e sottolinea che non è accertata la capacità di sostanze quali l’ipoclorito di sodio di distruggere il virus né su superfici esterne né in aria, ma resta altresì vero che l’utilizzo dello stesso risulti efficace su superfici quali pomelli delle porte, passamano, tastiere dei computer, in quanto gli studi su tali virus suggeriscono che il tempo di sopravvivenza su superfici quali plastiche e acciaio si aggiri tra le 48 ore ed alcuni giorni”.
Nel sottolineare poi come l’Ispra evidenzi i possibili danni ambientali legati a un utilizzo massivo e indiscriminato dell’ipoclorito di sodio nella disinfezione stradale, il Comune di Teramo ribadisce come da giorni stia “dando seguito ad ogni gesto e modalità di igienizzazione del proprio territorio, con azioni mirate e realmente efficaci contro la diffusione del Covid-19, nel pieno rispetto dei chiarimenti sopra richiamati e dei riferimenti scientifici attualmente in possesso”.



