L’Aquila. “A seguito del nuovo decreto della presidenza del Consiglio dei ministri decorrente da oggi sono state estese all’intero territorio nazionale le misure contenute nel Dpcm dell’8 marzo. Sono confermate le disposizioni e le restrizioni contenute in quel provvedimento e l’apertura di bar e ristoranti è consentita dalle ore 6 alle 18. Per tutte le altre attività commerciali, per le quali era prevista una forte raccomandazione al mantenimento delle distanze tra i clienti, da adesso, al fine di evitare assembramenti, è scattato l’obbligo di osservanza della prescrizione. La violazione comporterà una sanzione”. Lo comunica il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi.
“Il Centro operativo comunale non è stato aperto perché, secondo le disposizioni vigenti, va attivato solo nel momento in cui si rileva un caso di positività al coronavirus non rintracciabile e si prefiguri, pertanto, l’ipotesi di focolaio. La decisione è concordata con la Prefettura”, spiega il primo cittadino, “le nostre strutture, comunque, sono preallertate e pronte ad intervenire qualora ve ne fosse necessità”.
“Rivolgo, infine, un appello alla popolazione: pur comprendendo lo stato d’animo di ognuno, ribadisco che non è necessario affollare farmacie e supermercati”, sottolinea Pierluigi Biondi, “le scorte di medicinali e derrate alimentari sono tali da non giustificare resse che, in questo particolare momento, possono rappresentare un’occasione di contagio. La raccomandazione era e rimane quella di uscire di casa solo per necessità lavorative e per urgenze non procrastinabili”.
Si ricorda che sul sito ufficiale del Comune, all’indirizzo https://www.comune.laquila.it/ pagina1928_coronvirus-covid- 19.html e sulla app di protezione civile “Comunicare per proteggere” si trovano tutte le informazioni relative all’emergenza nell’ambito della campagna di informazione #vincilvirus promossa dall’ente.