L’Aquila. “Anticipare le riaperture dei ristoranti, le aziende stanno morendo e si rischiano
infiltrazioni mafiose”, è stato l’appello lanciato dalla Fipe, Federazione italiana dei pubblici esercizi, nel sostenere l’iniziativa di flashmob che questa sera alle 21 vedrà alcuni ristoranti in tante città italiane accendere le luci dei loro locali per farsi vedere “da una politica lenta e cieca verso i bisogni del
settore”.
“E’ un’iniziativa”, ha spiegato il presidente di Fipe, Lino Enrico Stoppani, “che accompagna l’attività
istituzionale della Federazione nel rappresentare i danni, i bisogni, le aspettative e le drammatiche prospettive di un settore tra i più danneggiati, il primo costretto a chiudere e l’ultimo a riaprire. Si tratta di un segno inequivocabile della disperazione degli imprenditori, che le politiche economiche, lente e poco incisive non riescono a mettere in sicurezza. La ristorazione italiana rischia altissimi tassi di mortalità, la dispersione di professionalità e nuove infiltrazioni malavitose e va aiutata con urgenti interventi che prevedano indennizzi a fondo perduto, congrue moratorie fiscali e interventi normativi sulle locazioni commerciali. Da qui la richiesta urgente di un’anticipazione della data per la
ripartenza, certa che i severi protocolli che hanno imposto pesanti adattamenti organizzativi e operativi, garantiranno la sicurezza sanitaria di clienti e lavoratori. Altrimenti rischiamo, tra qualche settimana, di trovare solo le macerie di un settore, importante per i numeri e valori sociali e culturali, fondamentale della filiera turistica ed agro-alimentare del Paese”.