L’Aquila. Ingressi giornalieri in carcere più che dimezzati, ma soprattutto detenzioni domiciliari quotidiane salite a quasi sette volte di più rispetto al mese di gennaio.
Dal 18 marzo, cioè all’entrata in vigore del Cura Italia, sono 2917 le persone a cui è stata applicata la detenzione domiciliare e 746 di loro sono sottoposte al braccialetto elettronico. Ieri le persone detenute fisicamente presenti in carcere erano pari a 53.139, mentre altre 806 persone erano in licenza, permesso o in altre situazioni. Questi i dati comunicati dal Garante nazionale delle persone private della libertà, Mauro Palma.
“Numeri che fanno un po’ giustizia della diffusa opinione di molti secondo cui la riduzione del numero di presenze è soltanto dovuta al minor numero di ingressi in carcere. Come è evidente, per esempio, nell’osservare che si è passati da 10 detenzioni domiciliari medie giornaliere a gennaio a 68 ad aprile”, ha chiarito Mauro Palma.