L’Aquila. “Quello che sconvolge sul ‘caso Castiglione Messer Raimondo’ è l’irresponsabile tentativo dell’onorevole Pezzopane di soffiare sul fuoco, cercando ogni giorno uno ‘scandalo’ da agitare nel tentativo di guadagnare visibilità e dimostrare l’utilità della sua funzione.
Per tutelare i cittadini di Castiglione e di tutta la Val Fino, come è noto a tutti, il presidente Marsilio ha dovuto più volte discutere con il Governo, che era contrario alla costituzione della ‘zona rossa’, Marsilio ha scritto e interpellato più volte Conte, Speranza, Borrelli e Boccia (per citarne solo alcuni). Più volte i ministri del suo partito hanno tentato di bloccare l’iniziativa del presidente, fino a quando, supportato dalle relazioni della Asl, il presidente ha forzato la mano e ha costituito la ‘zona rossa’, a tutela e salvaguardia della salute, in primis dei residenti. La ‘resistenza’ e la contrarietà del Governo targato Pd ha solo prodotto ritardi. Sindaci e residenti vengono quotidianamente assistiti dalla Regione e dalle prefetture per affrontare e risolvere decine di problemi quotidiani legati applicazione delle regole restrittive.
Quanto ai tamponi che tanto vorrebbe la Pezzopane, invocando un ‘modello veneto’ che non le appartiene nemmeno lontanamente (mentre a Vo’ si facevano tamponi, lei filosofeggiava sul razzismo anticinese), faccia qualcosa di utile, invece di strillare: chieda al ministero di reperire e distribuire reagenti tamponi e di moltiplicare i laboratori. Solo così potremmo allargare il raggio dei test. La Regione, dal canto suo, ha già triplicato i laboratori (all’unico autorizzato di Pescara si sono aggiunti lo Zooprofilattico di Teramo e l’università di Chieti-Pescara, mentre sono in corso le pratiche per aprire anche L’Aquila), ma l’attuale capacità di elaborazione dei testi riesce a malapena a coprire il fabbisogno dei sintomatici inviati negli ospedali. Una qualunque ‘casalinga di Voghera’ può continuare a chiedere a gran voce ‘tamponi per tutti’, è comprensibile che continui a farlo il sindaco di Castiglione, non è accettabile che lo faccia una rappresentante del Parlamento. A ciò si aggiunge che la Asl si è impegnata, come lo stesso sindaco di Castiglione ha pubblicato sui social, ad effettuare, con una postazione fissa in paese, dal prossimo 1° aprile, tamponi alla popolazione, cominciando da quella più a rischio contagi”.
Questa la dichiarazione del sottosegretario alla presidenza della Regione Abruzzo, Umberto D’Annuntiis.