Pescara. “Quello che è accaduto ieri, venerdì primo maggio, a Pescara è stato raccapricciante: la riviera invasa da cittadini convinti che l’emergenza sanitaria fosse ormai alle spalle, senza dispositivi di protezione, senza controlli, ingannati dagli annunci del sindaco di Pescara”. Ad affermarlo è Francesco D’Agresta, segretario provinciale Articolo Uno Pescara.
“Quella andata in scena ieri e nei giorni precedenti è una delle pagine più raccapriccianti della politica locale. Un valzer di ordini e contrordini che ha messo a nudo tutta l’incapacità amministrativa del presidente Marsilio e del sindaco Masci, i quali hanno anteposto gli interessi di partito e la ricerca della visibilità a una ponderata gestione dell’emergenza sanitaria” continua D’Agresta. “Lo ribadiamo: facciano il lavoro per il quale sono stati eletti, non i passacarte di Salvini, Meloni e Berlusconi”.
“Questa gestione infantilesca rischia di vanificare tutti i duri sacrifici sostenuti dai cittadini abruzzesi per frenare il contagio, Marsilio e Masci, se ne sono capaci, ritrovino un minimo di lucidità. Quello che è successo è gravissimo, ritengo sia doveroso un intervento delle autorità preposte, dalla procura della Repubblica al governo nazionale, perché ieri qualcuno ha voluto giocare con la salute dei cittadini” conclude D’Agresta.


