L’Aquila. Balzo dei contagi da Covid-19 in Abruzzo, anche se, contrariamente al trend degli ultimi giorni, scendono i ricoveri. Sono 632 i nuovi casi accertati nelle ultime ore. Si tratta del secondo dato più alto del 2021, dopo i 653 del 25 febbraio. I nuovi positivi sono emersi dall’analisi di 6.524 tamponi molecolari: è risultato positivo il 9,69% dei campioni. Si registrano tre decessi recenti, che fanno salire il bilancio delle vittime a 2.626. I ricoveri passano dai 147 di ieri ai 141 di oggi. I nuovi positivi hanno età compresa tra 1 e 94 anni. Gli attualmente positivi sono 7.343 (+269): 125 pazienti (-3 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in area medica e 16 (-3) sono in terapia intensiva, mentre gli altri 7.202 (+275) sono in isolamento domiciliare.
I tre decessi riguardano persone di età compresa tra 72 e 99 anni, due in provincia di Chieti e una in provincia di Pescara. I guariti sono 84.353 (+359). Il totale dei casi complessivamente accertati in Abruzzo supera quota 94mila e arriva a 94.322: 23.532 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+145 rispetto a ieri), 23.953 in provincia di Chieti (+122), 22.247 in provincia di Pescara (+141), 23.689 in provincia di Teramo (+213) e 743 fuori regione (+2), mentre per 158 (+8) sono in corso verifiche sulla provenienza. Alla luce dei dati odierni, il tasso di occupazione dei posti letto scende al 9% sia per le terapie intensive sia per l’area non critica, a fronte di soglie da zona gialla rispettivamente del 10 e del 15%.
L’incidenza settimanale dei contagi per centomila abitanti continua a salire e arriva a 218 (soglia limite 50), registrando il valore più alto degli ultimi nove mesi e, in particolare, dalla prima metà di marzo. A livello territoriale, i numeri più alti continuano ad essere quelli del Teramano: l’incidenza schizza a 258, valore – il più alto dell’anno – che con i parametri della scorsa primavera avrebbe fatto scattare la zona rossa. Segue, con 223, il Pescarese, in rapido peggioramento; nel solo capoluogo adriatico il parametro è a 232, dato più alto degli ultimi nove mesi. Poi ci sono il Chietino, con 194, e l’Aquilano, con 190. I numeri, seppur in peggioramento, confermano l’efficacia della campagna vaccinale.
L’ultima volta che l’incidenza del contagio era a valori analoghi a quelli odierni, il dato sui ricoveri era – sia per le terapie intensive sia per l’area non critica – tra le sei e le sette volte superiore rispetto a quello attuale. Anche il numero medio dei decessi era di gran lunga superiore rispetto a quello attuale: nell’ultima settimana i morti sono stati 16; negli stessi sette giorni del 2020 erano stati una settantina.