L’Aquila. Oggi è stato il giorno del consueto monitoraggio dell’Istituto Superiore di Sanità, che cambia la mappa delle zone Covid in Italia. Per quanto concene l’indice Rt in Italia, il dato resta invariato a 0,84. L’Abruzzo invece è ormai al limite con un rt di 0.99.
Dall’analisi della cabina di regia ministero della Salute-Iss che riferisce settimanalmente i dati emerge come unica modifica rispetto al quadro dei “colori” della scorsa settimana la promozione della Sardegna dall’arancione al giallo. Mentre Puglia, Sicilia e Provincia di Bolzano rimangono arancioni. Tutte le altre regioni sarebbero confermate in zona gialla, Abruzzo compreso. Dal report si delinea anche un lieve generale peggioramento della epidemia con un aumento nel numero di regioni classificate a rischio alto (3 contro 1) e con la riduzione delle regioni a rischio basso in questa settimana (7 contro 10).
A preoccupare sono anche le varianti, che iniziano a circolare sul territorio nazionale, in particolare in Abruzzo, a Chieti. L’Italia si trova in un contesto “preoccupante per il riscontro di varianti virali di interesse per la sanità pubblica in molteplici regioni che possono portare ad un rapido incremento dell’incidenza” spiega la bozza del monitoraggio settimanale della Cabina di regia. “Le varianti del coronavirus sono più contagiose“, ha sottolineato Fabrizio Pregliasco, virologo dell’università degli Studi di Milano, precisando che invece sulla letalità è ancora tutto da stabilire.