Pescara. Una crescita dimezzata rispetto a quella di ieri, con 65 positivi in un giorno, rispetto a 122 del giorno precedente. Un dato che fa ben sperare se non fosse però per l’alto numero di tamponi che, secondo la Protezione civile, sta aspettando di essere analizzato dai due laboratori di riferimento in Abruzzo, quello di Pescara e quello dell’istituto zooprofilattico.
Si parla di circa 700 tamponi in attesa, dato che però cambia minuto per minuto. Dei 65 nuovi casi positivi al Covid 19, 4 fanno riferimento alla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, 11 alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti, 36 alla Asl di Pescara e 14 alla Asl di Teramo. Il dato riguarda la presa in carico dei pazienti e non coincide necessariamente con la loro residenza anagrafica, in quanto ci sono pazienti residenti in una provincia, che sono in cura in una diversa Asl provinciale.
Oggi la Regione ha comunicato i dati di riferimento provinciale. A giorni alterni avremo anche il dettaglio suddiviso per Comuni.
Nelle prossime ore, Conte parlerà nuovamente alla nazione e potrebbe annunciare misure ancora più restrittive. Per adesso il blocco è previsto fino al 3 aprile, con proroga sicura per le scuole. “Riapriremo quando avremo la certezza assoluta di essere fuori dall’emergenza”, ha affermato la ministra dell’Istruzione Azzolina.
Diciassette i morti con Coronavirus finora in Abruzzo. “A livello nazionale l’età media degli infettati è di 63 anni, la mortalità delle persone sotto i 60 è meno del 10%, il resto è dai 60 in su”, ha dichiarato Roberto Bernabei, ordinario di Geriatria della Cattolica di Roma, nel punto stampa alla Protezione civile.