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Coronavirus Abruzzo: cresce la mortalità (7.58), ma i laboratori tamponi sono ancora 2 e in crisi. E’ allarme

Redazione Abruzzo di Redazione Abruzzo
31 Marzo 2020
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Pescara. Cresce ancora il tasso di mortalità dei malati di coronavirus in Abruzzo. Infatti i malati deceduti sono il 7.58 %, circa un punto percentuale in più rispetto al giorno precedente. Allo stesso tempo, però, c’è preoccupazione per il calo di tamponi eseguiti. Una volta a settimana in Abruzzo si verifica un drastico calo di  tamponi analizzati per qualche problema che riguarderebbe i due centri regionali di riferimento, gli unici della regione. Una circostanza alquanto singolare in una situazione di emergenza e che fa capire come sia importante la necessità di nuovi centri per le analisi dei test. 

Problema tamponi. Nella giornata di ieri sono stati solo 218 i tamponi eseguiti. In tutta  Italia viene registrato ogni giorno in ogni regione un aumento del numero di laboratori che possono validare i tamponi  permettendo di accelerare sui risultati ed evitare ritardi nell’avvio delle cure, riducendo la mortalità. 

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Vietato abbassare la guardia quindi.  Sono queste le parole d’ordine che devono scandire le prossime giornate in Abruzzo. La situazione sanitaria era e resta complessa. Ancora in salita i contagi con un +4%. Immutata la situazione degli attualmente positivi, un +15.8% ha fatto registrare invece un aumento nel numero dei decessi e i 218 tamponi processati ieri non permettono una proiezione statistica attendibile.

I due dati incoraggianti – Un timido accenno di speranza arriva, nella giornata di ieri, dai dati riferiti ai pazienti ricoverati con sintomi ed al totale degli attualmente positivi. Registriamo infatti una diminuzione tra i primi che passano da 329 a 322 (-7); restano  invece invariati i secondi che da due giorni sono fermi a 1169.

Il Bollettino della situazione in Abruzzo –  Dall’inizio dell’emergenza, in Abruzzo, sono stati registrati 1345 casi positivi al Coronavirus, 322 pazienti sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva, 69 in terapia intensiva e di questi: 14 in provincia dell’Aquila, 15 in provincia di Chieti, 30 in provincia di Pescara e 10 in provincia di Teramo. Gli altri 778 sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl. Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 102 pazienti deceduti, 14 nella giornata di ieri, e 74 pazienti guariti e, più nello specifico, 7 che hanno risolto i sintomi dell’infezione e 67 quelli che da sintomatici con manifestazioni cliniche associate al Covid 19, sono diventati asintomatici. Del totale dei casi positivi, 115(9%) si riferiscono alla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, 273(20%) alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti, 594(44%) alla Asl di Pescara e 363(27%) alla Asl di Teramo.

La mappa nei nuovi contagi – Dei 52 casi positivi al Covid 19 registrati ieri, 14 fanno riferimento alla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, 7 alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti, 18 alla Asl di Pescara e 13 alla Asl di Teramo. Questo dato riguarda la presa in carico dei pazienti e non coincide necessariamente con la loro residenza anagrafica, in quanto ci sono pazienti residenti in una provincia che sono in cura in una diversa Asl provinciale. Inoltre, per ragioni cliniche, ci sono pazienti che sono stati trasferiti da un ospedale all’altro, anche in presidi di Asl differenti.

I Tamponi eseguiti – Non ha trovato conferma, a quanto pare, la notizia annunciata nei giorni scorsi di una significativa accelerazione dei tamponi processati quotidianamente che sono stati nella giornata di ieri solo 218. Proprio questo limitato numero non permette una analisi statistica certa. Il laboratorio di riferimento regionale di Pescara, anche attraverso l’Istituto Zooprofilattico di Teramo dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, ha processato complessivamente 7948 test, di cui 4904 sono risultati negativi.

Quando si azzereranno i contagi in Abruzzo? – “La curva di progressione del contagio si sta mantenendo in linea con le previsioni e il sistema sanitario regionale sta reggendo”. Lo ha spiegato Alberto Albani, indicato dalla Giunta regionale a capo della maxi emergenza “Sos Coronavirus”. Intanto una  ricerca dell’Einaudi Institute for Economics and Finance (Eief) prevede l’ azzeramento dei contagi in Abruzzo per l’11 Aprile. 

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