Teramo. “La Asl di Teramo rappresenta un modello di gestione dell’emergenza coronavirus”, quanto dichiara Luigi D’Eramo, deputato e segretario regionale della Lega, al termine dell’incontro di questa mattina con il direttore generale dell’azienda, Maurizio Di Giosia, insieme all’assessore regionale alla Salute, Nicoletta Verì, al commissario dell’Agenzia sanitaria regionale, Pierluigi Cosenza e dei consiglieri regionali Emiliano Di Matteo, Antonio Di Gianvittorio e Simona Cardinali.
“Abbiamo avuto modo di toccare con mano”, ha detto D’Eramo, “l’enorme lavoro portato avanti dal direttore generale Di Giosia che ha potenziati i servizi esistenti e ha pianificato quelli dell’immediato futuro per affrontare al meglio l’emergenza Covid e rendere il sistema della sanità più efficiente e vicino ai cittadini. Sul fronte dell’emergenza Covid è stato aumentato da 12 a 78 unità il personale dedicato alla sorveglianza, alla prevenzione, al tracciamento e ai tamponi. Questo ha consentito di porre un argine importante in un momento di grave recrudescenza della pandemia e di sviluppare un modello che ha permesso di circoscrivere al massimo l’espansione dei focolai. Attualmente nel Teramano sono ricoverati 227 pazienti. L’Asl ha inoltre individuato un Covid hotel e una residenza sanitaria assistita come luogo di quarantena per le persone clinicamente guarite ma non ancora negative. In cinque mesi, poi, è stato messo a punto un laboratorio che, una volta a regime, processerà 500 tamponi al giorno, inoltre l’azienda sanitaria di Teramo è stata la prima a ottenere i finanziamenti per il potenziamento della rete ospedaliera Covid in modo da dare il via all’esecuzione dei lavori con tempestività.
“In particolare è in corso di realizzazione il terzo lotto dell’ospedale di Teramo che sarà tutto dedicato al Covid, anche attraverso lo spostamento del servizio di 118 e la realizzazione di percorsi ben separati tra i pazienti Covid e no-Covid. Peraltro tutti gli ospedali della provincia sono stati attrezzati con reparti di osservazione breve Covid in modo da evitare la penosa attesa dei pazienti all’interno delle ambulanze; grazie ai sei drive-in per i tamponi si è riusciti a dare copertura immediata alle esigenze di controllo e verifica dei contagi. Siamo molto soddisfatti di quanto abbiamo potuto toccare con mano: l’Asl di Teramo rappresenta un esempio da seguire nella lotta alla pandemia”, conclude D’Eramo.