Pescara. “Non c’è ancora una situazione di emergenza, ma inizia ad esserci una certa pressione negli ospedali. Non si tratta di una pressione estrema, ma comincia a farsi sentire”. Lo afferma il referente per le emergenze della Regione Abruzzo, Alberto Albani, membro della task force regionale per l’emergenza coronavirus, a proposito della situazione negli ospedali abruzzesi. In Abruzzo i pazienti Covid-19 ricoverati sono al momento 225: il dato è triplicato nel giro di due settimane. A soffrire di più, in questa fase dell’epidemia, sono soprattutto gli ospedali delle aree interne e, in particolare, quelli dell’Aquila e di Avezzano, territori che fanno registrare una brusca impennata di contagi.
Albani ricorda comunque che il Covid Hospital di Pescara, struttura inaugurata ad aprile e a disposizione di tutta la regione, conta circa 180 posti letto. “In questi giorni stiamo lavorando per studiare la dislocazione dei pazienti negli ospedali presenti sul territorio, sfruttando il Covid Hospital di Pescara”, sottolinea l’esperto, “e siamo costantemente impegnati per reperire quanto più personale possibile”. Albani, per quanto riguarda i dati abruzzesi sui nuovi casi, parla di una situazione “sicuramente in peggioramento, ma la crescita”, conclude, “non è esponenziale, bensì lineare”.