Pescara. Ancora una giornata nera per l’Abruzzo sul fronte emergenza Covid-19, non da cenno a placarsi l’ascesa impietosa dei contagi diagnosticati dai test eseguiti nel laboratorio di riferimento regionale di Pescara, anche attraverso l’Istituto Zooprofilattico di Teramo.
I dati aggiornati. Ad oggi sono 860 (+16.5%) gli attualmente positivi. Nella sola giornata di ieri si è registrato un aumento di 133 nuovi casi, il 5.2% in più rispetto al giorno precedente. Dall’inizio dell’epidemia l’Abruzzo ha registrato 946 (+16,4%) contagiati di questi 64 (+8,5%) in terapia intensiva, 280 pazienti sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva, mentre 516 (+19.7%) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva. Del totale dei casi positivi, 64 si riferiscono alla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, 175 alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti, 445 alla Asl di Pescara e 262 alla Asl di Teramo.
Casi in aumento. Non accenna a decrescere la curva dei contagi. Dei 133 nuovi positivi al Coronavirus registrati nella sola giornata di ieri 4 fanno riferimento alla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, 29 alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti, 33 alla Asl di Pescara e 67 alla Asl di Teramo.
Tamponi. Mentre continua la querelles di estendere i tamponi a tutti i soggetti maggiormente esposti, tanto che molti sindaci hanno assunto in maniera autonoma l’iniziativa, già intrapresa in altre regioni come ad esempio in Veneto, di procedere, per i loro concittadini, al cosiddetto “test rapido” che consiste in un sistema diagnostico istantaneo finalizzato ad individuare eventuali positivi. I test eseguiti dai laboratori abruzzesi di riferimento sono complessivamente 5488 (+10.2%), di cui 3152 sono risultati negativi. La differenza tra il numero dei test eseguiti e gli esiti, precisa il servizio Prevenzione e Tutela della Salute dell’Assessorato regionale alla Sanità, è legato al fatto che più test vengono effettuati sullo stesso paziente. Nel totale viene considerato anche il numero degli esami presi in carico e tuttora in corso.
Mortalità. L’Abruzzo è tra le regioni con saldo negativo per differenza tra guariti e deceduti; è fermo ancora a 23 il numero dei primi di cui 16 pazienti clinicamente guariti quelli cioè che da sintomatici con manifestazioni cliniche associate al Covid 19, sono diventati asintomatici e 7 guariti che hanno risolto i sintomi dell’infezione e sono risultati negativi in due test consecutivi. Salgono invece a 63 i decessi, 11 in sole 24 ore che corrispondono al +21.2%.



