Pescara. Al termine di un incontro che ha visto la partecipazione del sindaco Carlo Masci, dell’assessore al Bilancio Eugenio Seccia, del presidente del consiglio comunale Marcello Antonelli e dei dirigenti e funzionari della società in house Adriatica Risorse, è stato siglato un accordo che prevede un ulteriore slittamento dei termini di pagamento della Tari (tassa sui rifiuti) per tutte quelle attività che a causa dell’emergenza sanitaria o per scelta, in quest’ultimo caso al fine di garantire un più elevato livello di sicurezza, abbiano sospeso le attività a seguito del decreto Cura
Italia.
La decisione, che dovrà essere oggetto di una delibera di consiglio comunale da tenersi tra qualche giorno e comunque entro il mese di maggio, è anche il frutto di un preciso indirizzo delineato dall’Ifel e dall’Anci.
In base a quanto stabilito nel pomeriggio in Comune, presente anche il presidente della commissione Finanze Salvatore Di Pino, resta immutata la scadenza del 16 giugno per il pagamento dell’imposta 2020 in un’unica soluzione; mentre per la prima quota di rateizzazione, già fissata al 31 maggio, questa è da intendersi
differita al 31 agosto, basterà autonomamente correggere la scadenza stampata sul modello recapitato a domicilio. Le altre scadenze di rateizzazione diventano, in conseguenza di questo, quelle del 30 settembre, 31 ottobre e 30 novembre 2020.