Roseto. “La notizia riguardante l’arrivo a Roseto di 12 migranti definiti “forse bengalesi” e “forse positivi al Covid” (notizia poi smentita dal sindaco Sabatino di Girolamo) ha immediatamente destato polemiche e preoccupazioni in Città. In un momento in cui il tessuto socio-economico danneggiato dall’epidemia si sta ricompattando occorre approcciare con la massima responsabilità a temi che rischiano di creare disorientamento e preoccupazione nel corpo sociale” afferma l’onorevole Valentina Corneli.
“Inoltre bisogna fare attenzione a diffondere notizie che possono causare danni ad una comunità che vive di turismo. A livello nazionale, basti vedere i danni che sta facendo Salvini che, in disperata crisi di visibilità, nelle ultime settimane ha pubblicato sulla sua pagina Facebook decine e decine di post contro stranieri ed immigrati, dipinti ora come invasori, ora come criminali, ora come untori. Un’ondata d’odio studiata per sortire un preciso effetto: instillare il terrore, raccontando di un’invasione in corso. I titoli sono a caratteri cubitali, l’appellativo “clandestini” è ovunque, così come la parola “allarme” o gli insulti al Governo tacciato di “follia”. Ma ormai in pochi (speriamo…) gli credono ancora. I numeri reali infatti sono ben diversi: nei primi 10 giorni di luglio i migranti sbarcati sono stati 1.137, cioè 800 in meno rispetto a quelli che sbarcarono nel 2018 nello stesso periodo con Salvini al Governo, e appena 49 in più rispetto al 2019 quando furono 1.088, ma allora non c’era una pandemia in corso, che ha allentato i controlli da parte della Tunisia.
Si tratta, quindi, di una situazione assolutamente prevedibile e non certo fuori controllo, ma la “Bestia” continua a parlare di reati commessi da stranieri, anche con immagini fake come il post con foto di un italiano nudo per strada; a volte inoltre è arrivato a fare uno sciacallaggio spaventoso, come sulla tragedia di Palermo, che ha indignato i palermitani; infine, lancia ossessivamente l’allarme sui migranti infetti che potrebbero contagiare l’Italia. Come ha detto di recente anche la ministra Lamorgese, quello dell’esplosione irrazionale della violenza, anche a danno delle nostre forze dell’ordine, è il rischio più grave a cui andiamo incontro, oltre a quello dei reati economici (mafia e corruzione) su cui dobbiamo tenere più che mai alta la guardia. In sostanza personaggi come Salvini, Meloni e seguaci, così come una certa “stampa” che li supporta, sono in questo momento ancora più pericolosi per il nostro Paese. Il Movimento 5 Stelle ha sempre affrontato con grande serietà e pragmatismo (oltre che con umanità vera e non ipocrita) il tema dell’immigrazione, senza mai sottovalutarne le implicazioni. Posso rassicurare la cittadinanza sul fatto che sono in contatto con la Prefettura, a cui spetta il compito di garantire che l’accoglienza avvenga senza rischi per l’incolumità pubblica anche attraverso l’adozione di rigidi protocolli sanitari.
E ritengo che anche la questione del residence Felicioni vada affrontata, in quanto si tratta di un “CAS”, cioè una di quelle strutture che abbiamo sempre inteso superare. Con i decreti sicurezza non ci siamo riusciti proprio a causa della Lega, ma presto ci rimetteremo al lavoro sul tema, e come sempre aggiornerò i cittadini che devono ovviamente essere informati e coinvolti in ogni passaggio che andremo a compiere” conclude Corneli.