L’Aquila. E’ morto a 81 anni il giornalista aquilano Gianfranco Colacito. Con lui se ne va un pezzo di storia di quell’Abruzzo che negli anni Ottanta ebbe la capacità e la forza intellettuale di intuire e interpretare i grandi cambiamenti nell’informazione e nella cultura, le opportunità offerte dalle nuove tecnologie, poi l’avvicinarsi della globalizzazione.
“Gianfranco Colacito è stato uno dei pionieri dell’emittenza locale: ha lavorato per le prime televisioni e radio private portando sempre un importante bagaglio di professionalità e conoscenza. La sua capacità di guardare al futuro ha fatto sì che fosse uno dei primi a confrontarsi con l’informazione online. E’ stato caposervizio dell’Agenzia giornalistica Italia, collaboratore dei quotidiani Il Tempo e Il Messaggero, con il suo stile personalissimo e mai scontato e un approccio sempre originale alle notizie. Per lunghi anni è stato la coscienza critica dell’Aquila e dell’Abruzzo, una voce ostinatamente libera, una coscienza fiera”.
“Il suo grande amore era la scienza, che seguiva e divulgava con metodo e passione. La sua scomparsa è di quelle che chiudono un’epoca, lasciando un’impronta forte tra i colleghi, gli amici, e tutte le persone che lo hanno conosciuto. Il Sindacato giornalisti abruzzesi si stringe con affetto ai familiari e partecipa al loro lutto”.