Roma. Con il decreto-legge n. 45 del 2025, di recente approvazione, sono state previste misure chiare e definiti controlli stringenti per il contrasto dei cosiddetti diplomifici. Al contempo, in accordo con gli Uffici scolastici regionali e in attuazione del protocollo d’intesa firmato con la Guardia di Finanza, è stata messa in atto, nei mesi precedenti, un’estesa azione ispettiva che ha portato alla revoca della parità a un alto numero di istituzioni scolastiche.
“La lotta contro i diplomifici sta iniziando a dare i suoi primi frutti concreti” – commenta il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara – “il nostro impegno è per una scuola seria, contrassegnata dal merito e dalla legalità”.
In Sicilia, nei primi mesi del 2025, sono state undici le revoche della parità fra le scuole di II grado, di cui otto a seguito delle ispezioni avviate nell’anno scolastico 2024/2025. Sempre in Sicilia, altre 24 revoche sono avvenute nel corso del 2024. Nello stesso anno, le revoche sono state undici in Calabria e trenta in Campania.
Alcuni segnali arrivano anche dagli esami di Stato. Guardando ai dati della Maturità 2025 emerge, con riferimento ai candidati esterni, una diminuzione che riguarda sia la scuola statale sia quella paritaria. In particolare, i candidati esterni totali quest’anno sono 13.066, rispetto ai 13.787 del 2024, con un calo del 5,2%. I candidati esterni risultano il 6,9% in meno nelle scuole statali e l’1,3% in meno nelle scuole paritarie.
La flessione degli esterni alla Maturità, fra scuole statali e paritarie, ha avuto un picco in alcune regioni, in particolare in quelle dove il controllo sui cosiddetti diplomifici ha portato a un numero consistente di revoche della parità. In Calabria i candidati esterni sono quest’anno il 30,9% in meno: passano dai 747 del 2024 ai 516 del 2025. In Campania gli esterni sono il 25% in meno: passano dai 1.685 del 2024 ai 1.264 del 2025. In Sicilia sono il 23,9% in meno: erano 1.613 nel 2024, sono 1.228 nel 2025.