Pescara. Per la regione Abruzzo i controlli effettuati sono 44, distribuiti su tutte le province ed aventi ad oggetto sia mense ospedaliere che mense interne a strutture sanitarie pubbliche e private.
Nel totale sono state riscontrate violazioni su 27 strutture, per lo più carenze dal punto di vista igienico sanitario e strutturali individuate all’interno dei locali destinati alla preparazione ed allo sporzionamento dei pasti ma anche nelle aree adibite a magazzino ed in quelle riservate al personale dipendente quali spogliatoi e servizi igienici (tra queste sono state rilevate muffe, ragnatele, e residui di lavorazione). L’Aquila e Chieti le province in cui sono emerse le carenze più gravi.
In particolare, nelle province di Pescara sono emerse anche carenze nell’applicazione delle procedure di tracciabilità degli alimenti con la conseguente erogazione di sanzioni amministrative; all’Aquila rilevato anche il mancato aggiornamento del manuale di autocontrollo di cui al sistema H.A.C.C.P.. Inoltre, in una struttura del capoluogo è stata sospesa l’intera attività di preparazione pasti in quanto priva di autorizzazione; A Chieti riscontrate gravi carenze igienico sanitarie e dal punto di vista della rintracciabilità/tracciabilità delle materie prime utilizzate, che hanno portato, in alcuni casi, al sequestro di alimenti non adeguatamente tracciati.
È stata inoltre individuata una struttura i cui locali non erano autorizzati alla preparazione dei pasti ma solo allo sporzionamento;
A Teramo sono emerse, anche in questo caso, gravi carenze igienico sanitarie e strutturali, nonché problematiche relative all’omesso impianto del previsto manuale di autocontrollo aziendale, con conseguente irrogazione di sanzioni amministrative.