Pescara. I Carabinieri del Comando Provinciale Carabinieri di Pescara, in questo fine settimana, nel quadro delle misure di intensificazione dei servizi di controllo del territorio tesi, in particolare, al contrasto dei reati predatori e dell’attività di spaccio di sostanze stupefacenti, che hanno visto in azione le pattuglie delle Stazioni dipendenti, del Nucleo Operativo e Radiomobile.
Nel corso dell’attività, che proseguirà anche nei prossimi giorni, sono stati, altresì, effettuati numerosi posti di controllo lungo le principali arterie di collegamento e luoghi di aggregazione, nel contesto dei quali sono state identificate 576 persone e sottoposti a controllo della circolazione stradale 366 veicoli ed accertate numerose violazioni al codice della strada, 4 patenti di guida ritirate, attività nel corso della quale sono stati altresì segnalate diverse persone all’Autorità Amministrativa per violazione della legge sulle sostanze stupefacenti ed elevate sanzioni amministrative.
In particolare:
- In Pescara:
- I Carabinieri della locale Stazione Scalo a conclusione di accertamenti, hanno denunciato in stato di libertà alla locale Procura della Repubblica una 82enne da Avellino e un 51enne del luogo, per danneggiamento ed ingresso abusivo nel fondo altrui. Lo scorso marzo, i predetti dopo aver divelto un lucchetto del cancello d’ingresso si erano introdotti in un terreno, in località Colli.
- In Penne:
- I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, hanno denunciato in stato di libertà all’ Autorità Giudiziaria un 20enne, da Alanno e un 22enne da Manoppello, con l’accusa di guida in stato di alterazione psico-fisica dovuta all’uso di sostanze stupefacenti.
Il 20enne, immune da precedenti di polizia, è stato fermato per un controllo lungo per le vie di Alanno alla guida di una Fiat Panda, mentre il 22enne, immune da precedenti di polizia, è stato fermato nel territorio di Rosciano alla guida di una Citroen C3. Durante le verifiche di rito, i militari hanno notato, in entrambi i casi, atteggiamenti e segnali inequivocabili che indicavano uno stato di alterazione riconducibile all’assunzione di droghe.
I predetti soggetti, dalle verifiche preliminari sono risultati positivi ai test antidroga, invitati formalmente hanno però rifiutato di sottoporsi agli accertamenti clinici previsti dalla normativa per verificare la sua effettiva condizione psicofisica. Un diniego che, di fatto, costituisce già reato, comportando le stesse conseguenze dell’accertamento positivo.
I militari hanno proceduto al ritiro immediato della patente di guida. La loro posizione ora è al vaglio della Procura della Repubblica, che nei prossimi giorni valuterà eventuali ulteriori provvedimenti.



