Pescara. La Polizia locale traccia il bilancio dei controlli sulle bici elettriche a pedalata assistita, sul consumo di bevande alcoliche e superalcoliche e sulla tutela del decoro urbano: confiscati 36 mezzi, 128 le sanzioni.
E’ stato tracciato questa mattina un bilancio dei controlli della Polizia locale di Pescara, coordinata dal comandante Danilo Palestini, sui controlli effettuati sulle biciclette elettriche a pedalata assistita non conformi alle previsioni del Codice della strada e sul consumo di bevande alcoliche e superalcoliche in alcune aree pubbliche della città, dalle ore 17, alla luce dell’ordinanza sperimentale del sindaco Carlo Masci entrata in vigore il 20 agosto scorso.
Con Palestini c’erano il primo cittadino e l’assessore alla Mobilità Adelchi Sulpizio che hanno voluto ringraziare la Polizia locale per l’attività svolta, ricordando che i controlli relativi all’ordinanza anti-alcol vengono effettuati anche dalla polizia, dai carabinieri e dalla Guardia di finanza.
Masci ha parlato di risultati “eccezionali”, scorrendo i numeri, perché “per quanto riguarda le bici elettriche ne sono state sequestrate 47, dal 20 agosto, e balza all’occhio che dei 39 mezzi già controllati dal punto di vista tecnico, 36 risultano non conformi – magari già di fabbrica – al Codice della strada, per cui non potrebbero circolare in strada, e sono stati confiscati, e solo 3 risultano in regola.
I mezzi confiscati non saranno più restituiti ai proprietari che quindi subiscono un danno non indifferente, visto che queste biciclette mediamente costano tra 900 e 2.000 euro l’uno. In più, dovranno pagare la sanzione: il totale delle sanzioni relative a queste bici dovrebbe essere di 8.532 euro”, per la violazione dei commi 7 e 8 dell’articolo 97 del Codice della strada (perché questi mezzi, per caratteristiche e funzionalità, perdono lo status di velocipede e vengono assimilati a veri e propri ciclomotori per cui andrebbe rilasciato il certificato di circolazione e dovrebbero avere la targa).
“Siamo soddisfatti di confiscare un mezzo truccato”, ha detto Masci, “a chi non si rende conto di quale danno può creare in città circolando con quel mezzo. Ora, d’intesa con la Motorizzazione, saranno controllati anche gli altri 11 mezzi che sono già stati sequestrati. Ben vengano questi servizi e lo dico a chi ci chiede, ad esempio, perché vengono effettuati controlli con le telecamere: lo facciamo per prevenire, e in questo caso lo facciamo per eliminare dalla strada mezzi pericolosi, così come con le telecamere sanzioniamo di chi passa con il rosso e potrebbe provocare incidenti”.
“Per quanto riguarda il consumo di alcol, i numeri sono altrettanto importanti”, ha ha proseguito il sindaco, “e si aggiungono le sanzioni legate alla tutela del decoro, all’ubriachezza e al divieto di sedersi e sdraiarsi a terra: le violazioni accertate nella stagione estiva sono state 128 di cui 4 sono per lo stato di ubriachezza, 28 sono per la tutela del decoro di particolari luoghi, con l’allontanamento dai luoghi stessi, 85 sono per il divieto di consumo di bevande alcoliche dalle ore 17 alle ore 6 di mattina in varie zone della città, e 11 sono per il divieto di sedersi e sdraiarsi a terra. Tutte sanzioni per favorire il decoro urbano e anche per impedire che i nostri giovani si ubriachino prima di andare nelle discoteche”,
“Questo dato”, ha sottolineato Masci, “riguarda solo la Polizia locale e non riguarda l’attività fatta dalle forze dell’ordine. Il nostro obiettivo è tutelare i cittadini e favorire la sicurezza”, ha concluso sottolineando la giovane età di molti dei sanzionati per il mancato rispetto dell’ordinanza anti-alcol (ci sono anche minorenni).
“Parlando delle fat-bike Palestini ha messo in evidenza che “attraverso il sequestro ci viene permesso di fare una somma di attività di controllo sulla bico che viene tolta dalla disponibilità del soggetto, viene portata in Motorizzazione, che è l’organo preposto per gli accertamenti, e si procede alla verifica tecnica, per capire se sotto il profilo della velocità il mezzo ha le caratteristiche indicate dal Codice della strada”.
“Se non è così e la velocità è tale da rientrare nella classificazione di ciclomotore, il mezzo viene tolto dalla circolazione, con la confisca. Si punta così a garantire la sicurezza di chi circola, compreso chi dovesse essere coinvolto in un incidente. Per quanto riguarda una parte delle biciclette sequestrate, che in alcuni casi venivano usate da chi svolge attività di delivery, stiamo verificando anche altro, sulla provenienza del bene”.
Sulpizio, rivolgendosi ai cittadini che “chiedono interventi immediati” ha chiarito che “queste attività non possono essere messe in campo dall’oggi al domani ma vanno programmate. Per quanto riguarda l’alcol l’ordinanza è stata prima studiata e poi attuata per cui c’è tutta una attività organizzativa a monte. Lo stesso vale per le bici: non è come bloccare un ciclomotore senza targa, ma dalla Polizia locale è stata definita un’intesa con la Motorizzazione, indispensabile perché altrimenti questi sequestri ai fini della confisca non sarebbero stati effettuati. Quindi parte tutto da lontano. E con i numeri di oggi facciamo capire che a Pescara le regole ci sono e vanno rispettate”.
Masci ha ringraziato il comandante Palestini e il corpo della Polizia Locale perché tutte queste attività si aggiungono alle tante attività che la Polizia Locale svolge obbligatoriamente, per cui c’è un’attività aggiuntiva rispetto al carico già esistente.