Teramo. Nella giornata di ieri in provincia di Teramo si sono verificate due truffe ai danni di anziani, la tecnica sempre la stessa.
In un primo caso a Martinsicuro la vittima, una donna ultrasettantenne, contattata telefonicamente da un finto avvocato che ha chiesto dei soldi per la liberazione del figlio rimasto coinvolto in un grave incidente stradale. La vittima, presa dal panico, aderisce alla richiesta e consegna 400 euro e dei monili in oro a un giovane che si è successivamente presentata presso l’abitazione.
Nel secondo caso un uomo ultrasessantenne di Civitella Del Tronto ha ricevuto una telefonata da un sedicente Maresciallo dei Carabinieri il quale ha chiesto dei soldi per evitare un fantomatico arresto dell’uomo e questi, colto dall’agitazione, ha consegnato oltre 9.000 euro a una donna che poco dopo si è recata presso la sua casa.
A fronte di tali truffe consumate, alcune vittime contattate hanno fiutato l’inganno e non hanno aderito alle richieste. Sui due casi stanno indagando i Carabinieri delle Stazioni di Martinsicuro e Civitella Del Tronto e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Alba Adriatica.
Come riferiscono le forze dell’ordine: “Il fenomeno delle truffe agli anziani nella provincia di Teramo, nonostante i due episodi di ieri, è in netto calo, inoltre sono molti gli anziani che seppur contattati fiutano l’inganno”.
Il Comando Provinciale Carabinieri di Teramo, insieme all’attività investigativa che ha portato all’identificazione e all’arresto di alcuni truffatori, già da tempo porta avanti varie iniziative informative per prevenire tale fenomeno e, comunica che “in seguito saranno messe in campo ulteriori iniziative che hanno sempre lo scopo di pubblicizzare il fenomeno ed accrescere e rafforzare la rete sociale per la protezione delle persone anziane da tali reati”
I Carabinieri ci tengono a ricordare che: “nessuna Forza di Polizia, ente, assicurazione etc. chiede il versamento di denaro per liberare un congiunto, ovvero per pagare una assicurazione o un debito etc. Nei casi dubbi è sempre consigliabile prima di intraprendere qualsiasi iniziativa contattare il 112, ovvero rivolgersi ai propri congiunti, a un conoscente o a un vicino di casa e mai cedere alle richieste. Inoltre qualora dovessero arrivare delle telefonate da parte di sedicenti forze di polizia che invitano a recarsi in caserma, chiamare sempre il 112 e chiedere spiegazioni sulla convocazione. In seguito a telefonate di tale tipologia, dove il proprio telefono risultasse isolato, ovvero l’interlocutore non chiude la chiamata, rivolgersi a un vicino di casa o comunicare all’interlocutore la propria intenzione di rivolgersi alle Forze dell’Ordine. In sintesi non consegnare mai danaro o monili in oro a persone che si presentano in casa”.