Pescara. Gli agenti della squadra volante hanno arrestato un 50enne ed un 48enne per il reato di tentato furto aggravato, i due sono stati sorpresi mentre cercavano di rubare all’interno di una vettura posteggiata nei pressi di via Venezia. Più in particolare, verso le ore 00:40, è pervenuta alla sala operativa la segnalazione di due persone che stavano armeggiando nei pressi auto in sosta. Due pattuglie hanno quindi immediatamente raggiunto la via segnalata bloccando le possibili vie di fuga.
Gli agenti hanno notato uno dei due uomini segnalati all’interno dell’auto, mentre l’altro attendeva all’esterno, subito dietro, con in mano dei beni risultati poi asportati dall’interno della vettura. Quest’ultimo, accortosi della presenza delle pattuglie, ha tentato di nascondersi dopo aver occultato altra refurtiva dietro un contenitore dei rifiuti. Gli agenti, dopo aver recuperato gli oggetti che erano stati nascosti, hanno rintracciato il titolare della macchina in sosta che ha riconosciuto come propri i beni recuperati. I due sono stati quindi identificati ed una volta perquisiti sono stati trovati in possesso di altri oggetti asportati dall’auto.
Nella disponibilità delle persone controllate è stata inoltre trovata una borsa con all’interno monili in oro, orologi e chiavi che, dagli accertamenti immediatamente svolti, sono risultati riconducibili ad un furto in abitazione avvenuto nella medesima serata nelle immediate vicinanze del luogo del controllo. I preziosi recuperati, nonché gli altri beni contenuti nella borsa, sono stati restituiti alla legittima proprietaria che nel frattempo è stata rintracciata dagli operatori di polizia.
Accertato quanto sopra, gli agenti hanno dichiarato i due soggetti in stato di arresto per il reato di tentato furto aggravato, nonché denunciati per ricettazione. Gli arrestati sono stati entrambi trattenuti presso le camere di sicurezza della Questura, secondo le disposizioni del Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pescara, in attesa della convalida dell’arresto, avvenuto nella mattinata di ieri.
Nella giornata di ieri gli agenti della squadra volante hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di un 41enne di origini kosovare. Il provvedimento, è stato emesso dal GIP del Tribunale di Pescara, su richiesta della locale Procura della Repubblica, a seguito dell’aggressione subita da un controllore della società di trasporti TUA, nel tardo pomeriggio del 9 agosto scorso.
In tale occasione, l’uomo aveva avuto un’animata discussione con la vittima, intenzionato a identificarlo e sanzionarlo poiché privo di biglietto come anche gli altri membri della famiglia che viaggiavano con lui. Da lì è nata l’aggressione, con violenti pugni, che non ha trovato freno nemmeno quando la vittima, a causa dei colpi subiti, è rovinata a terra esanime. Le immediate indagini, espletate anche tramite l’utilizzo del sistema automatico di riconoscimento delle immagini (SARI), hanno consentito agli agenti della Polizia di Stato di individuare l’autore del fatto, attuato con assoluto spregio dell’altrui integrità psicofisica.
Il 41enne, inoltre, ad aggressione terminata, mentre la vittima era già svenuta a terra, ha continuato ad inveirle contro, per poi allontanarsi facendo perdere le tracce, incurante delle conseguenze del proprio gesto. Al termine della redazione degli atti di rito, l’uomo è stato condotto presso la locale Casa Circondariale, e la sua posizione giuridica sarà oggetto di vaglio dell’Autorità Giudiziaria.