Pratola Peligna. Non c’è salmonella nei canali irrigui deI terreni serviti dal Consorzio di Bonifica “Aterno-Sagittario” di Pratola Peligna. La buona notizia arriva dall’esito delle analisi svolte in regime di autocontrollo dallo stesso ente che ha voluto, in questo modo, accertare in maniera inequivocabile la salubrità delle acque distribuite nei campi degli agricoltori del Centro Abruzzo. L’allarme era nato dopo l’esito degli esami diffusi dall’Arta sui prelievi effettuati lungo il corso del fiume Aterno. “Non era nostro obbligo procedere all’analisi delle acque – afferma il presidente del Consorzio, Ernesto Zuffada – ma lo abbiamo fatto per verificare lo stato di salute dei nostri corsi irrigui e in questo modo rassicurare i nostri utenti e soci”. Il Consorzio di Bonifica infatti, anche dopo la chiusura del tavolo tecnico avviato subito dopo l’epidemia di salmonella che aveva interessato l’Aquilano nel 2014, ha continuato ad effettuare prelievi a campione nei punti ritenuti strategici per la distribuzione dell’acqua necessaria ad irrigare i campi. Tra giugno e luglio scorsi sono stati eseguiti quattro prelievi. Il primo, effettuato il 18 giugno, ha riguardato i punti di distribuzione di Raiano, Corfinio, Vittorito e Popoli, nei punti di vasca di accumulo n.1 di Raiano-lato sinistro dalla presa; Acqua Aterno vasca-terza presa; vasca di accumulo n.4 di Vittorito; vasca di accumulo n.3 di Corfinio; presa di Raiano per vasca di accumulo n.2; A.idrante Vittorito. Sia nelle prese che nelle vasche e negli idranti l’acqua è risultata immune dal batterio della salmonella. Esami ripetuti dopo una settimana, il 25 giugno, in altri punti strategici nella distribuzione delle acque irrigue e anche questi esami, negli stessi comuni, hanno dato esito negativo. In particolare i controlli sono stati effettuati nei punti di vasca di accumulo. n.2 lato destro Raiano; idrante n.1 di V.Portone-Raiano; idrante n.2 V.Giardinella-Raiano; idrante n.3 V.Aterno Corfinio; idrante n.4 azienda Pietrantoni-Corfinio; idrante n.5 via per Vittorito. Lo stesso controllo è stato avviato il 2 luglio nella Valle dell’Aterno, nelle zone di C.Vera “Sicabeton” n.7, F.Vera-presa “Riga dei Galli”, Can.Vera-Località “Fioretta” Paganica n.6, C.Vera-Località “Caselle” n.7, Fiumetto di Fossa-Villa Sant’Angelo n.10-Località “Cannito di Fossa” P.9; Fiumetto di Fossa-Presa “Nello” Casentino; presa fiume Aterno-Capo i Prati di Monticchio p.9; Fiumetto di Fossa-presa “Prata Nova” località “Tra le Vere” – Monticchio n.5; F.Vera-presa “Bernabini” fiume Vera-”Pontignone” n.4. L’ultimo prelievo è stato eseguito sempre in Valle Aterno nella giornata del 16 luglio, in particolare all’ultimo idrante “Mulino di Monticchio”; fiume Aterno “Lo spirito di Fossa” paratoie; fiume Aterno “Sotto le case” S.Eusanio Forconese; spartizione Caprino; sbarramento fiume Aterno “Boschetto” punto n.3; sbarramento fiume Aterno-Ponte Vallone punto n.2; fiume Aterno “Codalunga” n.1. “Tutta l’attività, ancorchè non imposta ex lege, è stata posta in essere secondo quanto previsto dal protocollo di autocontrollo realizzato dal Consorzio di Bonifica, frutto del lavoro puntuale e certosino dei nostri tecnici, nonché della preziosa collaborazione fornita dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise – ha precisato il presidente Zuffada – le verifiche sulla salubrità delle acque distribuite dal Consorzio ed utilizzate per l’irrigazione diventeranno una costante ed una regola, a garanzia dei prodotti agricoli del nostro territorio ed a tutela della salute pubblica”.