L’Aquila. Dopo una giornata di tensioni e scontri tra la maggioranza e l’opposizione di centrosinistra, ieri intorno alle 23,15 la seduta del Consiglio regionale d’Abruzzo, riunito dalla mattina all’Aquila, è stata rinviata a venerdì prossimo, 29 novembre, alle ore 16.
“Vogliamo garantire un confronto nei tempi corretti, senza comprimere spazi di discussione e approfondimento dei temi, d’altra parte in questa seduta abbiamo fatto finora un buon lavoro e approvato tante leggi” ha detto ieri sera il presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri, al momento del rinvio dei lavori che si sarebbero interrotti a mezzanotte per motivi di regolamento e di presenza del personale in sala e amministrativo. In realtà, l’aggiornamento si è reso necessario per le divisioni all’interno della coalizione di centrodestra per la spartizione di circa 15 milioni di euro di fondi a pioggia legati alla cosiddetta ‘legge mancia’ risalenti alla fine dello scorso anno al termine della passata legislatura, non erogati per l’assenza di copertura finanziaria. In quell’occasione, lo stanziamento era di circa 22 milioni di euro. La maggioranza, confermata per il secondo storico mandato alle elezioni del 10 marzo scorso, ieri sera non ha trovato la quadra. Dopodomani, l’assemblea riprenderà dalla discussione dei progetti di legge n. 34/2024 e 38/2024, relativi a debiti fuori bilancio: “Contratto di noleggio autovettura (…). Dipartimento Territorio e Ambiente”; “Pagamento in favore di Fondazione Politecnico di Milano – Dipartimento Sanità “, due provvedimenti ai quali verranno attaccati gli emendamenti dei fondi a pioggia. Sul caso ci sono anche centinaia di emendamenti ostruzionistici delle opposizioni il cui capo, Luciano D’Amico, ex rettore dell’università di Teramo, da mesi si è pronunciato contro i contributi distribuiti discrezionalmente.