L’Aquila. Clima incandescente in Consiglio comunale all’Aquila, dov’è tuttora in discussione, in una seduta-fiume, il programma di mandato del sindaco, Pierluigi Biondi, che va messo ai voti secondo quanto disposto dal Testo unico degli enti locali. Il consigliere di Articolo 1-Democratici e progressisti Giustino Masciocco ha infatti letteralmente stracciato il documento davanti agli altri consiglieri dei due schieramenti, giudicandolo “inutile, e come tale lo cestino” ha detto. “Mi rendo conto che è un atto forte – ha spiegato più tardi all’ANSA – ma non si può sottoporre al Consiglio, un sito istituzionale, un documento senza tempi di realizzazione e senza provenienze delle somme. Un programma scritto in maniera impersonale, dove non si sa chi fa cosa”. Per Masciocco la coalizione di centrodestra “ha la legittimità e la possibilità di governare, perché i cittadini li hanno votati, tra 4 anni e 10 mesi che mancano ci renderemo conto di quello che hanno fatto.
Al sindaco Biondi dico: opera in maniera trasparente, se hai questa forza così strabiliante”. E ancora: “il programma di mandato deve prevedere una visione di città, io non ho capito che visione vuole questo centrodestra e che cosa vuole fare questo sindaco oltre a fare proclami, perché la campagna elettorale è finita”. Pacata la replica di Biondi, che ha definito il gesto “simpatica teatralità, quasi dannunziana”.