Spoltore. Il 2023 si chiude nel peggiore dei modi, con una seduta di Consiglio Comunale, quella di ieri, tipica di una piece tragicomica, con ridicoli ritorni sui propri passi anche su modifiche regolamentari, presentate dalla Giunta stessa e sconfessate con un coup de théatre dal PdC, dopo averle accettate e portate al voto, ma che il CentroDx aveva precedentemente proposto di emendare perché illegittime.
Di fronte ad un’opposizione di centro destra seria e propositiva, il sindaco e i “pollici votanti” (a cui si è aggiunta, senza grandi sorprese, la consigliera di mino-maggioranza Giulia Zona) hanno deciso di bocciare la proposta di istituzione di un tavolo tecnico sulla desertificazione commerciale del centro storico. Bocciata forse perché ritenuta offensiva di presunte capacità amministrative della sindaca e delle amministrazioni precedenti: “abbiamo già fatto tutto, lo facciamo da anni, ci abbiamo già pensato”, queste le parole vuote e non attinenti alla realtà di una Trulli in evidente stato confusionale: unica voce fuori dal coro delle “voci bianche” il Consigliere Di Luca, con cui ci complimentiamo per la coerenza e il coraggio.
A coronare questa lezione di finanza pubblica, però, un’inaspettata apertura: la maggioranza esprime contrarietà alla mozione ma sarebbe disposta ad accettare un tavolo di concertazione con le associazioni di categoria, proposta di fatto presente nella mozione. Da “Chiara nel paese delle meraviglie” a “Scherzi a parte” è un attimo! E nel mentre i consiglieri di centro destra si guardano intorno pensando a uno scherzo, il sempiterno censore chiude rapidamente la discussione, negando la parola al capogruppo Della Torre, e indice il televoto, ponendo definitivamente la parola fine al problema della desertificazione commerciale. D’altronde il centro storico può accontentarsi del suo ruolo di dormitorio a servizio dei territori limitrofi: questa è la reale visione politica della dr.ssa Trulli e di chi l’ha preceduta alla guida del nostro ormai triste paesello. Come per la precedente mozione sullo Spoltore Ensemble, anch’essa stranamente bocciata, si cerca di prendere ciò che piace e si rifiuta quello che non si è in grado di capire o mettere in atto.
Negli ultimi 10 anni, infatti, la zona urbana A di Spoltore ha visto chiudere numerose attività commerciali: gli anziani residenti non sanno dove fare spesa, devono chiedere aiuto per fare piccoli acquisti e vedono ridursi sempre più il loro grado di autonomia. Il territorio impoverisce lentamente, perde attrattività, si svuota di giovani, di professionisti, di commercianti: logica conseguenza, anche le Banche fuggono e rimane nel capoluogo il Bancomat di un ufficio postale aperto solo al mattino. MUORE. Ma nel mondo di Chiara tutto va bene e tutto è bellissimo.
Prima di chiedere all’opposizione onestà intellettuale, consigliamo alla sindaca di scendere dall’albero in cui si è inerpicata e ritornare a toccare terra: rendere piccoli i problemi guardandoli dall’alto non è la soluzione, lo sapeva bene Alice!
Come augurio di fine anno chiediamo di non riprendere il 2024 con una frase tipo, “In Verità in Verità vi dico, il Consiglio che piace, è il Consiglio che tace”, non sappiamo se detta dalla Dr.ssa Trulli, dal PdC o all’unisono.
I Consiglieri Comunali
Marco DELLA TORRE (Capogruppo FI-FdI-Spoltore Libera)
Agnese RANGHELLI (Forza Italia)
Stelvio D’ETTORRE (Fratelli d’Italia)
Pierpaolo PACE (Spoltore Protagonista/Grande Spoltore)