Pescara. Il consigliere Antonio Blasioli (Pd) raccoglie l’appello del presidente del Conservatorio: «Accelerare sulla riqualificazione della nuova sede, le istituzioni si facciano carico dell’aggravio di spesa generato dall’aumento dei costi, dal tempo trascorso e dalle modifiche apportate al progetto». “L’appello ai parlamentari abruzzesi”, continua Blasioli, “di Maurizio De Nicola, presidente del Conservatorio L. D’Annunzio, ci offre lo spunto per ribadire la necessità di una decisiva accelerazione sulla riqualificazione dell’ex scuola media Muzii di via Saffi”:
“Poco più di un mese fa”, dichiara, “avevamo organizzato una conferenza stampa proprio al fine di sottolineare l’enorme ritardo della Giunta Masci nel coronamento di un progetto che dovrebbe consegnare alla città di Pescara un vero e proprio campus della musica, trasformando quell’edificio di via Saffi, oggi ricettacolo di sporcizia e degrado, in una nuova e moderna sede del conservatorio, dotata di aule, audioteca, spazi aperti e auditorium di ben 500 posti”.
“A seguito della nostra denuncia, come spesso avviene, non sono pervenute risposte”, afferma Blasioli, “né dal Comune di Pescara, né tantomeno dalla Regione o dal Ministero. Tuttavia oggi siamo venuti a conoscenza dei veri ostacoli alla realizzazione di questo progetto fondamentale per Pescara e per il Conservatorio. Occorre reperire infatti altri 5 milioni, altrimenti si rischia di perdere anche i 10 milioni già ottenuti dalla precedente amministrazione comunale di centrosinistra”.
“Il finanziamento del Ministero dell’Università”, prosegue, “fu infatti intercettato dalla precedente Giunta Alessandrini in sinergia con la Facoltà di Architettura dell’Università D’Annunzio. Dall’ammissione al finanziamento, datata settembre 2020, sono però trascorsi ben sei mesi per l’affidamento della verifica del progetto esecutivo, da cui è emersa la necessità di adeguamenti strutturali. Da allora, nonostante i molteplici incarichi affidati a professionisti esterni, ci troviamo ancora in assenza del progetto definitivo”.
“Il rischio concreto dunque è quello di vanificare il cospicuo finanziamento assegnato, perché a causa dell’ingente ritardo accumulato dalla Giunta Masci, e del conseguente incremento dei costi delle materie prime, il costo totale dell’intervento è lievitato a 15 milioni. Una differenza di 5 milioni che, apprendiamo oggi, il Ministero non sarebbe nelle condizioni di coprire. Pescara”, aggiunge il consigliere, “non può perdere anche questo treno. Per salvare questo progetto che mira a migliorare sensibilmente l’offerta formativa e culturale della città, occorre però che le istituzioni, a partire della Regione Abruzzo, se ne facciano carico con iniziative legislative. Mi auguro che i Parlamentari facciano la propria parte, discorso analogo per la Regione Abruzzo che già da mesi è stata destinataria di questa richiesta di aiuto”.
“Senza dimenticare la questione del decoro pubblico, che con ogni evidenza non è stata risolta assestando qualche picconata alla fontana che insiste proprio dietro l’ex scuola Muzii. La fatiscente struttura infatti continua ad essere rifugio di senzatetto”, denuncia Blasioli, “che, a rischio della loro incolumità, vivono tra topi, erbacce e materiali di scarto, con buona pace dei residenti, sempre più esasperati dal degrado ma consapevoli che le risorse per la rigenerazione urbana in realtà erano disponibili dal 2020”.