Pescara. “Al centro mettiamo oggi più che mai il lavoro, perché crediamo che dal lavoro si debba ripartire per creare prospettive in un Paese che si sta degradando verso una qualità della vita e condizione sociale che non è dignitosa. E questo dipende molto dal lavoro, dalla precarietà e dalla flessibilità del lavoro stesso per cui occorre dare oggi al lavoro il valore che la Costituzione stabilisce”.
Così Luca Ondifero, segretario della Cgil di Pescara, a margine del congresso regionale della Cgil Abruzzo Molise in corso al ‘Marina di Pescara’. Ondifero ha parlato anche dei recenti attacchi con scritte oltraggiose alle sedi della
Cgil in Abruzzo: “È chiaro che in questo Paese chi dice le cose con chiarezza e con schiettezza può apparire
scomodo. Noi non abbiamo mai rinunciato al nostro ruolo e continueremo a farlo. Questo forse ha infastidito e
gli attacchi subiti non sono solo da noi. Tutto è partito da Roma il 9 ottobre 2021 alla sede nazionale, hanno
colpito anche altre sedi nel Paese e poi da noi a Teramo, Pescara e recentemente Ortona. Scritte figlie
probabilmente delle nostre posizioni che abbiamo preso sui vaccini e che hanno dato fastidio ai no vax”.