L’Aquila.Non sfuggono certo all’attenzione dei residenti aquilani, dei potenziali visitatori e turisti del capoluogo d’Abruzzo le costanti, quotidiane osservazioni espresse sui social che descrivono L’Aquila, o meglio, il centro storico dell’Aquila, come un territorio vuoto e pressoché desertificato. Tali commenti, spesso accompagnati da immagini della città catturate in orari particolari della giornata, non restituiscono il vero volto del cuore del capoluogo che non soltanto è giornalmente e costantemente animato dalla presenza di cittadini e turisti, soprattutto in questo periodo, ma può contare sulle tante vetrine aperte delle attività commerciali che da tempo hanno scelto e continuano a scegliere di investire, seppur con difficoltà, nella rinascita del centro storico e del rilancio del locale tessuto commerciale, ai quali senz’altro contribuiscono i numerosi eventi che animano frequentemente il centro, attirando un gran numero di presenze, anche a vantaggio delle attività ricettive locali.
È sicuramente nota a tutti la crisi che il settore commerciale aquilano ha dovuto subire a seguito del sisma del 2009 e negli anni successivi a causa della ricostruzione che, ancora oggi, dopo circa 15 anni, necessita di essere completata, seppure tanto è stato fatto e si sta facendo, anche rispetto a quanto avvenuto in altre zone colpite da eventi sismici. Anche la pandemia Covid-19 ha avuto, in un territorio già pesantemente provato, gravi effetti negativi sia dal punto di vista economico e produttivo, sia dal rallentamento dei lavori inerenti la ricostruzione e la riqualificazione degli spazi pubblici.
Appare chiaro che la nostra città, e in particolar modo il centro storico, sta subendo un profondo e inarrestabile cambiamento e sarebbe utopico desiderare di “riavere tutto ciò che era dove e com’era”. A tal proposito, da tempo Confcommercio e l’amministrazione comunale lavorano al ritorno, in Piazza Duomo, del mercato che storicamente l’ha popolata, ma con nuovi criteri e soluzioni innovative che non possono prescindere dal nuovo assetto e dal nuovo volto della location che lo ospiterà.
È necessario quindi prendere atto che la rinascita del centro storico aquilano è già in corso, ma per realizzarsi in maniera compiuta e positiva necessita di contributi, idee e proposte efficaci e condivise tese al miglioramento dell’immagine della città e ad esaltare le opportunità che essa ha di porsi, a buon diritto, come un capoluogo di regione in grado di offrire ad alto livello servizi, commercio, turismo, artigianato, enogastronomia, arte e di affermarsi come vera e propria “Capitale della Cultura 2026”.
Confcommercio L’Aquila è pronta a rendersi portavoce nel raccogliere idee produttive che siano, in tale contesto, di supporto all’incremento del turismo locale e di sostegno alle imprese commerciali sia esistenti che nuove, con il caldo invito ai giovani e futuri imprenditori a scegliere il centro storico dell’Aquila come luogo preferenziale per l’avvio dei loro progetti imprenditoriali, il che rappresenterebbe sia una valida opportunità in termini lavorativi, sia una scelta di campo finalizzata a sostenere il rilancio dell’economia del capoluogo.